In Indonesia terroristi dello Stato islamico dalle Filippine
di Mathias Hariyadi (Asia News)
Jakarta – “Gli attentati degli ultimi giorni dimostrano che lo Stato islamico (Is) ha spostato le proprie operazioni da Marawi, nelle Filippine, in Indonesia”. È quanto afferma il generale Ryamizard Ryacudu (nella foto sotto), ministro della Difesa di Jakarta (nella foto).
L’ex comandante in capo delle Forze armate indonesiane dichiara di aver ricevuto tali informazioni dall’iniziativa “Our Eyes” (i nostri occhi), nata in seguito ad un accordo tra i servizi di intelligence di sei nazioni dell’Associazione delle nazioni del Sud-est asiatico (Asean).
Finalizzata a combattere i militanti islamici e migliorare la cooperazione in materia di minacce alla sicurezza, l’intesa è stata siglata lo scorso gennaio da Indonesia, Malaysia, Filippine, Singapore, Thailandia e Brunei.
Tre giorni fa, in una conferenza stampa Ryacudu ha dichiarato che “l’ultima serie di attacchi a Surabaya è conseguenza di un chiaro ordine proveniente da Kabul: spostare le basi da Marawi in Indonesia”.
Il ministro ha spiegato infatti che, a causa delle massicce campagne militari di Usa, Russia e dei loro alleati, un gran numero di combattenti dell’Is è fuggito dalla Siria in Afghanistan.
Nel frattempo, in tutta la nazione le Forze armate sono in stato di allerta e si susseguono gli arresti di sospetti terroristi.
Il capo dello staff del palazzo presidenziale, il generale Muldoko, ha confermato ieri che il presidente Joko Widodo ha accettato di ripristinare la presenza sul territorio di Forze militari congiunte, costituite da diversi reparti speciali di Esercito, Marina e Aeronautica.
Il comando si chiama Koopssusgab (Komando Operasi Khusus Gabungan) e sarà diretto da Hadi Tjahjanto, comandante delle Forze armate di Jakarta (Tni).
In precedenza, il portavoce della polizia nazionale Setyo Wasito aveva confermato che il Koopssusgab era stato coinvolto durante le ultime operazioni per catturare sospetti terroristi e condurre retate insieme al Densus 88, il reparto speciale antiterrorismo della polizia.
L’interessamento delle Forze armate nelle azioni della polizia ha suscitato la ferma opposizione di alcuni politici islamisti e degli attivisti di diverse organizzazioni. Essi citano i timori per possibili violazioni dei diritti umani.
Durante il regime autoritario del presidente Suharto (1967-1988), il Tni è stato più volte accusato di maltrattamenti verso i membri di movimenti separatisti, gruppi di opposizione o critici dell’amministrazione Suharto.
Tuttavia, nonostante le critiche dei politici conservatori, il coinvolgimento del Tni ha incassato il sostegno della società indonesiana, spaventata dalla nuova ondata di terrore nel Paese.
Foto: AP, Reuters, Getty Images e Asia Sentinel
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