Anche il Mangusta in gara per i nuovi elicotteri da attacco thailandesi

Il Royal Thai Army (RTA) si sta preparando ad acquisire almeno 6 nuovi elicotteri d’attacco per sostituire la sua flotta di Bell AH-1F Cobra, con finanziamenti per la commessa previsti nel bilancio della difesa del 2019.

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Confermando il programma in una conferenza stampa, il 12 giugno scorso, il maggiore generale Weerayuth Intaworn, comandante del Centro Aviazione del Royal Thai Army, ha affermato che il servizio ha istituito un apposito comitato per gli appalti, che sta valutando le proposte di diversi paesi stranieri.

Secondo fonti militari thailandesi sentite dal Jane’s Defence Weekly gli elicotteri presi in esame dall’esercito di Bangkok includono il Mil Mi-28 e il Kamov Ka-52 russi (nella foto in fondo all’articolo), il Bell AH-1Z Viper e il Boeing AH-64 Apache statunitensi, il franco-tedesco Tigre di Airbus Helicopters, l’italiano Leonardo AW129 Mangusta (nella foto sopra in Afghanistan con i colori dell’Aviazione dell’Esercito) e il cinese Z-19 Black Whirlwind prodotto dalla Harbin Aircraft Industry Group.

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Il Centro Aviazione del RTA, con sede a Lopburi, ha operato dal 1991 con 7 Cobra AH-1F integrati nbel 3° squadrone  ma tre di questi velivoli sono in procinto di venire dismessi nel prossimo futuro, come ha confermato il generale Intaworn.

Il requisito dell’elicottero di attacco dell’RTA è di vecchia data, ma il programma è stato ostacolato dalla mancanza di fondi. Il bilancio per la difesa del paese del 2019, annunciato all’inizio di giugno, delinea una spesa di 227,67 miliardi di THB (7,1 miliardi di dollari) con un incremento rispetto al 2018 di 9,16 miliardi di THB, ovvero del 4,2%.

I limitati fio di disponibili per gli elicotteri d’attacco potrebbero favorire le macchine meno costose come i Mi-28 o gli Z-19 o i Bell AH-1Z Viper ancora impiegati dai Marines statunitensi (nella foto sopra) e favoriti in Thailandia anche dalla “continuità” con i Cobra oggi in servizio.

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Difficile valutare le possibilità di affermazione del Mangusta, probabilmente limitate da ragioni anche politiche e per l’assenza di una forte iniziativa di Roma sul governo di Bangkok, anche se il velivolo ha avuto recentemente un’importante affermazione in Asia.

L’esercito pakistano ha infatti ordinato nel maggio scorso 30 elicotteri TAI T129 prodotto in Turchia e derivato dalla versione più datata dell’A-129CBT.

L’esigenza pakistana riguardava -249un elicottero d’attacco in grado di operare in alta montagna nelle operazioni contro i talebani nella Trubal Area e nella regione del Kashmir contesa con l’India dove Cobra e Viper faticano a volare.

Del resto l’unico Mangusta oggi in produzione è quello realizzato in Turchia dalla Turkish Aerospace Industries (TAI) poichè in Italia l’AW-129 è da tempo fuori produzione (potrebbero essere però disponibili Mangusta di seconda mano) e Leonardo è da tempo al lavoro per lo sviluppo del futuro elicottero da combattimento AW249.

Foto: Russian Helicopters, Royal Thai Army, AVES e US Navy

 

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