Crescono del 4% i ricavi di Leonardo nel primo semestre 2018
Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, riunitosi oggi sotto la presidenza di Gianni De Gennaro, ha esaminato e approvato all’unanimità i risultati del primo semestre 2018.
Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo, ha commentato: “I risultati del primo semestre 2018 sono in linea con le attese. Siamo focalizzati sull’esecuzione del Piano Industriale: la ripresa degli Elicotteri sta proseguendo con successo, DRS sta beneficiando della crescita del mercato statunitense ed abbiamo effettuato ulteriori passi in avanti in termini di controllo dei costi. Tutto ciò garantirà al Gruppo una crescita sostenibile nel lungo periodo”.
Nel dettaglio, i risultati del primo semestre evidenziano:
- Ordini: pari a 4.604 milioni di euro, ca. 4.755 milioni di euro escludendo l’effetto cambio negativo pari a ca. 150 milioni di euro.
- Portafoglio Ordini: pari a 32.611 milioni di euro, assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 3 anni.
- Ricavi: pari a 5.589 milioni di euro, ca. 5.720 milioni di euro, +4% rispetto allo stesso periodo del 2017, escludendo l’effetto cambio negativo pari a ca. 130 milioni di euro.
- EBITA: pari a 470 milioni di euro, ca. 480 milioni di euro escludendo l’effetto cambio negativo pari a ca. 10 milioni di euro. Il lieve calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è principalmente attribuibile agli Elicotteri che, pur registrando risultati in linea con le attese, risentono di un secondo trimestre del 2017 particolarmente positivo in termini di mix di attività svolte.
- EBIT: pari a 240 milioni di euro, 410 milioni di euro escludendo i costi una tantum relativi all’accordo sui prepensionamenti pari a 170 milioni di euro (senza impatto sul FOCF 2018), stanziati in relazione alla manovra ex Legge 92/2012 (cosiddetta “Legge Fornero”), con l’obiettivo di assicurare il corretto trasferimento delle conoscenze e delle competenze per andare incontro all’evoluzione del mercato.
- Risultato netto: pari a 106 milioni di euro, 236 milioni di euro escludendo l’effetto sopracitato dei costi una tantum relativi all’accordo sui prepensionamenti (+11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), beneficia di minori oneri finanziari per effetto delle operazioni di buy-back ed estinzione di prestiti obbligazionari perfezionatesi nel corso del 2017.
- Indebitamento netto di Gruppo: pari a 3.474 milioni di euro, si presenta in miglioramento, ove comparato al primo semestre 2017, mentre rispetto al 31 Dicembre 2017, registra un incremento dovuto alla dinamica stagionale dei flussi di cassa ed al pagamento dei dividendi (81 milioni di euro).
- Free Operating Cash Flow (FOCF): negativo per 809 milioni di euro, evidenzia, rispetto al primo semestre del 2017 (-531 milioni di euro), una variazione principalmente dovuta al diverso profilo finanziario del contratto EFA Kuwait nei due periodi a confronto
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