Libano: il generale Stefano Del Col alla guida di UNIFIL
“La nomina del generale Stefano Del Col a capo della missione e comandante di Unifil è un grande onore di cui l’Italia è particolarmente orgogliosa. Questo cambio al vertice ci porta per la quarta volta al comando di una missione importante per la stabilizzazione dell’area e dell’intera regione”.
Queste le parole del Ministro Elisabetta Trenta che, insieme al Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, ha presenziato ieri alla cerimonia di cambio al comando della missione UNIFIL – United Nations Interim Force in Lebanon, tenutasi a Naqoura, sede del quartier generale della missione. Il Generale irlandese Michael Beary ha passato il testimone al generale di divisione Stefano Del Col.
Come ribadito dal ministro, l’Italia torna alla guida della missione in Libano per la quarta volta; prima del generale Del Col si sono succeduti, il generale Claudio Graziano, attuale Capo di Stato Maggiore della Difesa, nel 2007, il generale di divisione Paolo Serra nel 2012 e il generale di divisione Luciano Portolano nel 2014.
“Questa è un’area del mondo che è sempre sotto l’attenzione internazionale ed è un luogo in cui s’incrociano molte tensioni, quindi il ruolo di UNIFIL ed in particolare dell’Italia è fondamentale per continuare a garantire la cessazione delle ostilità fra le parti” ha dichiarato il capo di stato maggiore della Difesa.
“ UNFIL – ha continuato Graziano – sta svolgendo il suo delicato compito con equidistanze e con fermezza. Sicuramente un ruolo fondamentale è giocato dalle Forze Armate libanesi (LAF) che come dice la 1701, sono i veri protagonisti nel mantenimento della stabilità dell’area.”
Il generale Del Col succede al generale irlandese Michael Beary.
Nato a Pordenone nel 1961, il Generale Stefano Del Col è Ufficiale dei Bersaglieri; nel corso della sua carriera nell’Esercito ha ricoperto numerosi incarichi di Comando tra i quali: Comandante dell’11 battaglione bersaglieri, dell’8 reggimento bersaglieri a Caserta e della Brigata Pinerolo a Bari.
All’estero ha preso parte all’operazione KFOR in Kossovo nel 2001, ha comandato il Battle Group in Libano (UNIFIL) nel 2008, il contingente italiano e il settore ovest di UNIFIL in Libano nel 2015. Ha partecipato alla direzione dell’operazione NATO Unified Protector in Libia.
Ha svolto, inoltre, l’incarico di Ufficiale di Collegamento con l’Esercito Britannico nella sede di Upavon (UK) (2000 – 2001), Capo Sezione Pianificazione nazionale e NATO presso lo Stato maggiore dell’Esercito (2003 – 2007) e Capo Ufficio Direzione Strategica presso lo Stato maggiore della Difesa (2009 – 2012).
E’ laureato in Scienze strategiche e in Scienze internazionali e diplomatiche. E’ in possesso dei Master in Scienze Strategiche e in studi internazionali strategico-militari ed è diplomato presso il Royal College of Defence Studies (RCDS) di Londra (UK).
Dal mese di agosto del 2015 svolge l’incarico di Vice Capo Gabinetto vicario del Ministro della Difesa.
La visita ufficiale in Libano del Ministro Trenta è iniziata ieri, quando a Beirut è stata ricevuta del presidente del parlamento libanese, Nabih Berri, il quale ha evidenziato il ruolo efficace del contingente italiano inquadrato nella missione Unifil.
Il Ministro ha a sua volta sottolineato l’importanza delle relazioni bilaterali, confermando che l’Italia è sempre pronta ad aiutare il Libano e a concretizzare i risultati della conferenza di Roma e di Parigi.
La titolare del Dicastero ha poi incontrato il premier incaricato libanese Saad Hariri (nella foto sopra), il quale a sua volta ha ringraziato l’Italia per il suo impegno in Libano, evidenziando che in questo periodo ci sono più difficoltà nella regione e quindi l’importanza di Unifil è ancora maggiore.
“Siamo qui per ribadire il nostro impegno per la stabilità della regione e rinnovare i sentimenti di amicizia che uniscono i nostri due popoli”, così Elisabetta Trenta ha replicato alle parole del collega libanese.
Nella mattinata odierna il Ministro si è recata inoltre presso il palazzo presidenziale di Baddba, dove ha dialogato col presidente libanese Michel Aoun.
(con fonte comunicati Ministero della Difesa e Stato Maggiore Difesa)
Foto Difesa.it
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