News da Mosca

La Russia pensa al nuovo sostituto dell’Ilyushin Il-22PP ECM

La Russia starebbe sviluppando un nuovo aereo da guerra elettronica (ECM) in grado di disabilitare i satelliti militari nemici.  Lo ha riferito all’agenzia RIA Novosti una fonte del complesso industriale – militare.

“Questa macchina che dovrebbe sostituire gli Ilyushin/Myasishchev Il-22PP “Porubshcik” da guerra elettronica (ECM) riceverà un equipaggiamento di bordo fondamentalmente nuovo attraverso il quale sarà in grado di condurre la soppressione elettronica di tutti gli obiettivi – terrestri, aerei e di mare – e di disabilitare i satelliti nemici utilizzati per la navigazione e le comunicazione dei mezzi militari.”

Secondo la suddetta fonte la progettazione concettuale di questa nuova categoria di velivoli è pronta e il relativo processo di sviluppo inizierà nel prossimo futuro. Ufficiosamente il nuovo velivolo è chiamato “Porubshchik 2” ma si tratta di un nome provvisorio e molto probabilmente quando questo aereo si unirà alle Forze Aerospaziali avrà già un nome diverso.

Gli esperti stanno considerando la possibilità di creare il “Porubshchik 2” sulla base del Tu-214 o Il-76 poiché ritornare sui vecchi Il-22 è attualmente improponibile data l’età delle cellule esistenti in servizio con le forze aeree russe (VKS).

 

Certificazioni congiunte civili e militari per il nuovo Ilyushin Il-276

L’aereo da trasporto militare medio Ilyushin Il-276 si sta preparando ai test di certificazione congiunti per la Difesa e l’aviazione civile. “Per la prima volta nella storia della creazione di velivoli da trasporto militare – ha affermato Pavel Cherenkov, Primo Vice Direttore Generale del PJSC Ilyushin Aviation Complex – la richiesta di certificazione sarà preparata sia sotto gli standard del Ministero della Difesa che secondo i requisiti richiesti dall’Organizzazione dell’aviazione civile internazionale (ICAO). Questo consentirà di combinare i test di stato con la certificazione civile e di ottenere così risultati validi per entrambi i rispettivi campi di applicazione.”

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Secondo i progettisti infatti, le dimensioni della cabina di carico dell’Il-276 tengono conto delle caratteristiche operative del velivolo sia per i fini militari che per i voli dell’aviazione civile. La meccanizzazione di carico e scarico incorporata è sviluppata invece tenendo conto della vasta esperienza del funzionamento degli aerei Il-76.

“Al momento – ha proseguito Cherenkov – il progetto preliminare di questo velivolo e il processo di approvazione dei compiti tecnico-tattici sono in corso di esecuzione presso il Ministero della Difesa della Federazione Russa.”

L’Ilyushin Il-276 ricordiamo è un aereo da trasporto nato dalle ceneri del progetto indo-russo MRTA (MultiRole Transport Aircraft) siglato nel 2009, noto anche come MTA o ancora come ex Ilyushin Il-214.

Bimotore con un peso al decollo di poco superiore alle 60 tonnellate l’Il-276 dovrà essere in grado di trasportare diversi veicoli da combattimento di fanteria o in opzione centinaia di soldati ad una distanza massima 2.000 Km e ad una velocità massima di 800 km/h, inoltre, dovrà necessariamente possedere tra i requisiti richiesti dalla Difesa russa la possibilità di atterrare anche in presenza di piste semi-preparate.

Destinato a sostituire i vecchi Antonov An-12, An-26 e An-72 in servizio con le Forze Aeree russe, la sua categoria di carico verrà a posizionarsi tra il nuovo aereo da trasporto leggero Ilyushin Il-112 e l’aereo da trasporto pesante IL-76MD-90A (noto anche come Il-476). L’Il-276, il cui costo per esemplare è stimato in circa 35-40 milioni di dollari dovrebbe effettuare il primo volo entro il 2023 ed entrare in produzione in serie entro il 2026.

 

Nuova gara per la manutenzione degli elicotteri bulgari

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Dopo l’accordo sulla manutenzione dei 15 caccia MiG-29 tocca alla flotta ad ala rotante di Sofia: lo scorso 30 luglio infatti il ministero della Difesa bulgaro ha pubblicato una gara d’appalto per la revisione di 2 elicotteri da trasporto Mil Mi-17 più 4 elicotteri da combattimento Mil Mi-24V della Bălgarski Voennovăzdušni sili o Aeronautica Militare bulgara.

Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è il prossimo 3 settembre con uno specifico accordo quadro che copre un periodo di 4 anni da firmare con la società vincitrice. Il valore totale del contratto si aggira sui 22 miliardi di dollari circa (7 milioni $ per i due Mi-17 e 15 milioni $ per i quattro Mi-24V).

Foto Jane’s, Novosti e Forze Aweree Bulgare

 

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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