A Gibuti i carabinieri continuano ad addestrare la polizia somala
Con l’arrivo a Gibuti di 208 componenti, di cui 4 donne delle Somaly Police Forces –SPF- è partita ufficialmente la Missione Addestrativa italiana bilaterale, la MIADIT Somalia, ormai giunta alla sua decima edizione.
La missione nata da accordi bilaterali Italia-Somalia, Italia-Gibuti, affidata ad un team di militari specializzai dell’Arma dei Carabinieri, al Comando del Colonnello Vincenzo Giglio, si prefigge l’obiettivo di creare le condizioni per la stabilizzazione della Somalia e dell’intera Regione del Corno d’Africa, mediante l’accrescimento delle capacità operative delle SPF ed il miglioramento dei rapporti bilaterali con la Repubblica di Gibuti, mediante l’addestramento delle Forze di Polizia Gibutiane.
Il ciclo formativo viene svolto presso le strutture dell’Accademia di Polizia e della Gendarmeria gibutiana, in prossimità della Base Militare Italiana di Supporto, e prevede lezioni sia teoriche che pratiche in diversi settori, come nelle tecniche investigative, nella tutela ambientale, nell’antiterrorismo, con istruttori provenienti da Reparti altamente specializzati dell’Arma dei Carabinieri quali GIS (Gruppo Intervento Speciale) il 1° RGT Paracadutisti “Tuscania”, il RACIS (Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche) il ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) il NOE (Nucleo Operativo Ecologico) ed il TPC (Tutela Patrimonio Artistico). Ad oggi sono state addestrati circa 1500 poliziotti somali e 850 gibutiani.
Fonte: comunicato Stato Maggiore Difesa
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