Primo volo per l’elicottero da trasporto pesante russo Mil Mi-26T2V aggiornato

La nuova versione dell’elicottero da trasporto pesante Mil Mi-26 denominata Mi-26T2V (numero 3112 giallo, vedi foto) ha effettuato il suo primo volo presso il centro della compagnia Rostvertol (facente capo alla Russian Helicopters Holding) sito a Rostov sul Don.

Di questa nuova versione specifica per le Forze Armate russe avevamo parlato alla fine dello scorso anno: Il Mi-26T2V incorporerà le recenti soluzioni tecniche disponibili considerandone l’uso in condizioni operative di combattimento, tuttavia non si tratterà di un derivato della versione civile Mi-26T per l’esportazione quanto piuttosto di un vero e proprio aggiornamento radicale derivato dalla versione militare in uso presso le Forze Armate russe.

Il Mi-26T2V avrà una capacità di sollevamento di 20 tonnellate e sarà dotato di una moderna suite avionica di volo e navigazione NPK-90-2V che consentirà l’uso in ogni condizione meteo, notte e giorno, a qualsiasi latitudine del pianeta, finanche in modalità automatica dal decollo fino all’atterraggio, nonché di un sistema specifico Vitebsk per la protezione dai missili terra-aria e aria-aria. Immutato rimane il numero di equipaggio pari a 5 ufficiali.

“L’elicottero Mi-26 è una macchina unica – ha dichiarato Anatoly Serdyukov Direttore industriale del cluster aeronautico della Rostech State Corporation presente allo scorso salone russo Forum ARMY 2018 – nessun altro elicottero realizzato in serie al mondo può sollevare il peso che questo elicottero riesce a caricare. La modernizzazione in oggetto consente un’applicazione molto più ampia di questa macchina e il Programma di armamento dello Stato per il 2018-2027 prevede di fornire le nostre Forze Armate con questa nuova versione di elicottero pesante. Sono convinto – ha concluso Serdyukov – che l’elicottero Mi-26T2V [nella sua versione da esportazione] sarà una macchina particolarmente ricercata all’estero, specialmente in Asia, Africa e Medio Oriente.”

Dopo la mostra russa gli specialisti della Mil Moscow hanno provveduto a condurre i test preliminari di volo del Mi-26T2V; successivamente l’esemplare di prova sarà consegnato alla Difesa per i test ufficiali di Stato.

Soddisfatto infine il CEO di Russian Helicopters Andrey Boginsky: “Il primo volo di successo di questa macchina dimostra che le soluzioni tecniche utilizzate per l’aggiornamento dell’elicottero Mi-26T2 sviluppato nell’interesse del Ministero della Difesa russo erano corrette: siamo riusciti a ridurre notevolmente il carico sull’equipaggio automatizzando il volo e l’atterraggio di un velivolo estremamente imponente; senza contare inoltre che è stata considerevolmente aumentata la capacità di sopravvivenza dell’elicottero stesso attraverso speciali dispositivi di protezione.”

Infine, dal 2023 circa è previsto il rimpiazzo dei motori turboalbero D-136 ucraini con un motore di fabbricazione russa, il turbofan PD-14 sviluppato per il jetliner Irkut MC-21. Questa soluzione ridurrebbe il consumo di carburante e aumenterebbe la capacità di carico del Mi-26, che attualmente si attesta intorno alle 20 tonnellate.

MS

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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