I primi Beriev A-100 AWACS in servizio tra il 2020 e il 2021

Secondo quanto recentemente dichiarato da Yuri Slyusar, presidente di United Aircraft Corporation, il nuovo sistema AWACS russo Beriev A-100 potrebbe giungere ai reparti di volo entro il 2020-2021. Il CEO russo spera di portare avanti i negoziati con il dicastero della Difesa affinché si possa siglare il contratto per la consegna in serie dei nuovi A-100 tra la fine di quest’anno e il 2019.

Ricordiamo infatti il 18 novembre del 2017 il prototipo dell’A-100 aveva effettuato il suo primo volo, mentre lo scorso 2 febbraio, secondo quanto comunicato dall’agenzia TASS, sono stati completati con successo una prima serie di test; il che fa supporre che i tempi suggeriti da Slyusar potrebbero essere rispettati senza problemi.

La pubblicazione statunitense The National Interest ha reputato il nuovo AWACS russo come una vera e propria spina nel fianco della NATO.

“Grazie al suo innovativo sistema radar l’A-100 ha una capacità unica di rilevare bersagli aerei e terrestri e in termini di caratteristiche l’aereo supera gli analoghi stranieri: l’A-100 insomma può dare alla Russia un discreto vantaggio rispetto agli omologhi americani.”

Come ampiamente trattato da Analisi Difesa, il Beriev A-100 rimpiazzerà il precedente A-50 (realizzato sulla base dell’Il-76 e in servizio dal 1985) e la relativa versione aggiornata A-50U, utilizzando però come piattaforma di base la cellula del nuovo Il-476 (o Il-76MD-90A). L’A-100 sarà inoltre alimentato da motori Aviadvigatel PS-90A-76 dotati di una potenza superiore del 15% rispetto ai vecchi D-30KP utilizzati sugli Il-76.

Il nuovo sistema radar discoidale del tipo APAR (Active Phased Array Radar) sviluppato dalla JSC Vega effettuerà secondo il costruttore una rotazione completa ogni 5 secondi migliorando la capacità di monitorare i bersagli in rapido movimento e sarà in grado così di rilevare un velivolo nemico ad oltre 600 chilometri e un bersaglio navale fino a 400 chilometri.

Foto TASS

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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