UAV cinesi per Algeria ed Egitto
Algeri a ed Egitto hanno rivelato che stanno operando velivoli senza pilota (UAV) di fabbricazione cinese, tra cui CH-3, CH-4 e Wing Loong armati o armabili con bombe guidate e missili.
I filmati degli UAV CH-3 e CH-4 in servizio con le forze algerine sono emersi in ottobre durante una visita alla base aerea di Ain Ouessara, nella 1a Regione Militare, da parte del capo di stato maggiore dell’Armata Popolare Algerina, tenente generale Ahmed Gaid Salah (nella foto a lato).
Sebbene non equipaggiato con armi, il CH-4 mostrato era dotato di punti di attacco e il velivolo si presenta come lo strumento ideale per la sorveglianza degli ampi confini meridionali del Paese e l’attacco a formazioni di insorti e terroristi.
L’Algeria dispone già degli UAV sudafricani Denel Seeker, più piccoli e a minore autonomia.
L’ampio successo riscosso nel mondo arabo dagli UAV MALE cinesi è confermato anche dall’Egitto che il 14 ottobre ha rivelato l’immagine di uno dei suoi UAV armati Wing Loong in un video in occasione del 45 ° anniversario dell’aeronautica egiziana. Un singolo UAV è stato visto decollare con un missile sotto ogni ala, armi impiegate per distruggere un bersaglio sul terreno. Era da tempo noto che l’Egitto disponeva di Wing Loong, ma solo il mese scorso è stato ufficialmente riconosciuto.
Il CH-3 è prodotto dalla China Aerospace Science and Technology Corporation (CASC). Con un’apertura alare di 8 metri, il CH-3 segue una configurazione di canard. È stato visto per la prima volta nel 2008 ed è stato esportato in Pakistan (come il Burraq), in Nigeria e forse in Birmania. Ha un’autonomia di 12 ore e un raggio d’azione di 180 km. Può essere equipaggiato con bombe guidate FT-5 o missili AR-1. I
CH-3 della Nigeria sono armati e sono stati usati contro i miliziani di Boko Haram ma sono stati impiegati anche per compiti non militari come la mappatura aerea nel 2017 in Zambia.
Il CH-4 è apparso nel 2011 ed è entrato in servizio in Cina dal 2014. È stato venduto anche in Iraq dove i CH-4B sono stati armati con missili AR-1 e bombe guidate FT-9 da 50 kg e utilizzati per attaccare gli obiettivi dello Stato Islamico. Anche l’Arabia Saudita ha acquisito questo velivolo impiegandolo a quanto sembra nel conflitto yemenita.
Il CH-4 ha un peso massimo al decollo di 1 330 kg e un carico utile di 345 kg in aggiunta alla sua torretta elettro-ottica e al radar ad apertura sintetica. Il velivolo ha un’apertura alare di 18 metri e una lunghezza di 8,5 metri. È alimentato da un motore a pistoni classe 100 hp che offre una velocità massima di 235 km orari. Alla velocità di crociera di 180 km/h ha un’autonomia fino a 40 ore.
Il Wing Loong è uno degli UAV più importanti della Cina, simile allo statunitense Predator. Prodotto da Chengdu, il Wing Loong da 1.100 kg (Pterodactyl) ha volato per la prima volta nel 2007 e si ritiene sia entrato nel servizio nelle forze aeree cinesi nel 2008 (dove è noto come Gongji-1 / GJ-1) ed esportato in Arabia Saudita Arabia, Emirati Arabi Uniti, Kazakistan e Pakistan. Wing Loong I ha un’apertura alare di 14 metri e una lunghezza di 9 metri.
L’autonomia di volo è di 20 ore e la velocità massima è di circa 280 km/h con un carico utile di 200 chili che include due missili o bombe.
Chengdu ha anche prodotto il Wing Loong II più grande (che può trasportare 12 missili) e Wing Loong 1D con cellula in composito. Si ritiene che Wing Loong II sia in servizio con gli Emirati Arabi Uniti. Sono previste altre versioni di Loong Wing: la Cina stima che l’export della serie WL possa generare entrate per 2 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni, con una produzione di due dozzine di velivoli all’anno, anche se ci sono piani per aumentarla a 30 l’anno.
(con fonte Defence Web)
Foto: AFP, Defenceweb, Pakistan Defence e Air Force Technology
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