Kamov svela il progetto per un futuro elicottero ad alta velocità

Come avevamo anticipato a giugno dello scorso anno circa lo sviluppo in proprio da parte del bureau Kamov su un progetto per un elicottero ad alta velocità, sono giunte sul web, accidentalmente o intenzionalmente non è dato sapere, le immagini di un prototipo presentato dal General Designer Sergei Mikheyev in occasione di un incontro ufficiale.

Dalle immagini si notano molti elementi di derivazione tipica di un aereo da combattimento a partire dalla pianta pressoché triangolare, mentre l’abitacolo a posti affiancati ricorda per similitudine quello del Ka-52.

Un’ampia ala a delta composta, la parte alta posteriore occupata dai propulsori a turboventola appositamente schermati per la riduzione della traccia IR e che parteciperanno attivamente alla spinta del velivolo, una vera e propria coda (quasi certamente ospitante sensori e componentistica), due impennaggi verticali che nella parte inferiore costituiscono due pinne ventrali e per finire, come nella classica tradizione Kamov, due eliche coassiali controrotanti con estremità arrotondate nella parte terminale e un raccordo aerodinamico carenato che racchiude l’albero motore (probabilmente per ospitare sensori optronici o diversamente, un particolare mezzo per la riduzione delle vibrazioni).

Degne di nota infine, oltre ai punti di attacco sull’ala di dimensione considerevole rapportata all’intero velivolo che fornirà certamente una discreta portanza in volo, è la dotazione di due stive interne che ospiteranno ulteriore armamento ai fini della bassa osservabilità ai radar tipico dei velivoli stealth.

Dalle foto pubblicate non sono purtroppo leggibili le dimensioni indicate ma si può presupporre attraverso il riferimento con una figura umana che la lunghezza della macchina sia di 14,5 metri, l’altezza di 5,5 metri, mentre l’apertura alare è stimabile sugli 11 metri.

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Secondo le dichiarazioni fornite contestualmente alla presentazione del prototipo, l’ufficio di progettazione Kamov ritiene che le nuove tecnologie offriranno una maggiore velocità e autonomia oltre che una migliore efficienza del carburante. Si prevede per questo motivo che il nuovo elicottero raggiungerà una velocità massima pari a 700 km/h, quasi il triplo della velocità di un elicottero convenzionale.

Come spesso ribadito da Analisi Difesa, è bene rammentare che anche il bureau Mil si sta cimentando da alcuni anni col progetto dell’elicottero ad alta velocità: il dimostratore tecnologico Mi-24LL PSV ne è una prova tangibile; ma quasi certamente l’Hind sperimentale non sarà il prodotto finale ma solo una cellula volante adibita alla prova e al collaudo di uno o più elementi che verranno successivamente inseriti nel modello sperimentale definitivo.

Resta da capire se alla fine sarà scelto un solo vincitore o se, come avvenuto alla fine degli anni ’90 con la scelta dei Mi-28 e Ka-50/52, si cercherà di accontentare seppur con destinazioni d’uso alternative entrambi i bureau.

Ad ogni modo è doveroso riportare per completezza d’informazione che nello scorso aprile la TASS aveva riportato le dichiarazioni del CEO di Russian Helicopters Andrei Boginsky, secondo cui al Ministero della Difesa sarebbero stati presentate ben tre proposte in merito: uno schema classico come quello degli elicotteri Mil, uno schema coassiale tipico del bureau Kamov e uno schema combinato del tipo rotore principale e eliche traenti sulle ali, più simili nella forma a quelle di un convertiplano.

Foto Kamov

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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