Joint venture russo-kazaka per la produzione dell’Ilyushin Il-103M
La società russa Ilyushin Company (facente capo alla United Aircraft Corporation) e la Kazakh Aviation Plant (KAZ) stanno discutendo la possibilità di creare in Kazakistan un impianto di produzione per costruire velivoli polivalenti leggeri Ilyushin Il-103M su licenza.
Al 15° Forum di cooperazione interregionale kazako tenutosi a Petropavl, Russia e Kazakistan hanno firmato in novembre un memorandum d’intesa (MoU) sulla produzione e la promozione nel mercato dei velivoli leggeri Il-103M attraverso una specifica joint venture che fornirà supporto alla produzione, vendita e assistenza post-vendita.
“La costituzione della joint venture – ha dichiarato il Direttore Generale di Ilyushin Alexeij Rogozin – è prevista per il 2019 e il primo velivolo seriale sarà consegnato al cliente nel 2022.”
L’Ilyushin Il-103M è una variante aggiornata dell’Il-103, un velivolo monomotore ad ala bassa e carrello triciclo anteriore fisso sviluppato in Russia nei primi anni ‘90 e utilizzato per diversi scopi quali l’addestramento, l’impiego per uso agricolo, il pattugliamento, l’osservazione o il monitoraggio ambientale; per la cronaca fu il primo aereo russo a conseguire nel 1998 la certificazione presso la Federal Aviation Administration per le vendite negli Stati Uniti.
Secondo i dati forniti dal costruttore l’aereo è lungo 8 m, alto 3.135 m, ha un’apertura alare di 10.56 m e può trasportare fino a 4 persone (pilota incluso). È alimentato da un motore Continental IO-360ES, un 6 cilindri boxer raffreddato ad aria capace di erogare una potenza pari a 210 hp, in grado di spingere l’Il-103 ad una velocità di crociera di 180-225 km/h e di fornire un’autonomia fino a 750 km. Ha un peso massimo al decollo di 1.310 kg e un carico utile massimo di 350 kg.
Curiosamente è l’Aeronautica Militare della Corea del Sud (ROKAF) il maggiore operatore di Il-103 (designato localmente T-103) con 23 aerei in servizio in qualità di addestratori basici radiati nel maggio 2018 e sostituiti dai KT-100.
Seguono Perù, Laos e la Russia (le cui Guardie di Frontiera hanno preso in carico una mezza dozzina di esemplari). Secondo molti analisti occidentali l’Il-103 è considerato come un eccellente velivolo tuttofare con superbe qualità nel campo dell’addestramento basico, non a caso i severi vertici militari Coreani lo scelsero nonostante la presenza internazionale di numerosi concorrenti occidentali; pur tuttavia data la spietata concorrenza dei produttori americani ed europei la sua commercializzazione è attualmente ostacolata e complessa. La joint venture russo-kazaka spera così di riuscire a ottenere così nuovi contratti con operatori militari o civili di tutto il mondo.
Foto Ilyushin
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.