Migranti illegali: in Italia sbarchi in calo di oltre l’80 per cento nel 2018
I dati resi noti dal Viminale confermano il decisivo calo degli sbarchi di immigrati clandestini registratosi nel 2018 e soprattuuto dopo l’insediamento del nuovo governo e di Matteo Salvini al ministero dell’Interno.
Nell’anno appena conclusosi sono sbarcati sulle nostre coste 23.370 migranti, l’80,42% in meno rispetto al 2017 (quando furono 119.369) e l’87,12% in meno rispetto al 2016 (181.436).
Decremento ancora più considerevole se si prende in considerazione il solo numero di quelli provenienti dalla Libia: 12.977 dal 1° gennaio al 31 dicembre, l’87,90% in meno rispetto al 2017 e il 92,85% in meno rispetto al 2016.
E’ necessario inoltre evidenziare che circa il 60 per cento degli sbarcati nel 2018 ha raggiunto l’Italia quando era ancora in carica il governo Gentiloni.
Secondo quanto dichiarato al momento dello sbarco, i migranti arrivati in Italia sono originari di Tunisia (5.181), Eritrea (3.320), Iraq (1.744), Sudan (1.619), Pakistan (1.589), Nigeria (1.250), Algeria (1.213), Costa d’Avorio (1.064), Mali (876) e Guinea (810).
I minori stranieri non accompagnati (cioè quelli dichiaratasi tali) sbarcati sono stati 3.534 a fronte dei 15.779 del 2017 e ai 25.846 del 2016.
I migranti in accoglienza ad oggi sono 135.858 distribuiti tra Lombardia (14%), Lazio (9%), Campania (9%), Emilia Romagna (8%), Sicilia (8%), Piemonte (8%), Toscana (7%), Veneto (7%), Puglia (5%), Calabria (4%), Liguria (4%), Friuli Venezia Giulia (3%), Marche (3%), Trentino Alto Adige (2%), Abruzzo (2%), Sardegna (2%), Umbria (2%), Molise (2%) e Basilicata (1%).
Foto Marina Militare e Frontex
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