Ancora in stallo le trattative Washington-Seul per i costi delle forze Usa in Corea
Gli Stati Uniti e la Repubblica di Corea stanno lavorando, all’accordo “Special Measures Agreement” (SMA), su come condividere il costo dei soldati americani presenti nel paese.
Il MilitaryTimes riporta che malgrado i negoziati non abbiano raggiunto risultati soddisfacenti la sospensione dei finanziamenti non avrà alcun impatto sulla operatività militare, anche se i circa 8.700 lavoratori coreani delle basi statunitensi potrebbero essere messi in ferie forzate la prossima primavera. Seul copre questi costi fino al raggiungimento del nuovo accordo, come stabilito dalle disposizioni dello SMA.
Neo dicembre scorso il presidente Donald Trump aveva dichiarato che la Corea del Sud avrebbe dovuto pagare tra 1,2 e 1,6 miliardi di dollari all’anno per i prossimi cinque anni. Naturalmente i funzionari sudcoreani sono contrari all’aumento e i due governi non sembrano vicini a un accordo.
I negoziati riguardano lo SMA, un contratto quinquennale tra Stati Uniti e Corea del Sud che è scaduto il 31 dicembre. Washington vorrebbe quasi raddoppiare gli 850 milioni di dollari versati lo scorso anno dalla Corea del Sud per coprire il costo di stazionamento delle 28.500 truppe americane in oltre 20 basi e installazioni nel paese.
Secondo le statistiche del governo coreano, Seul ha aumentato il suo contributo dal 2005 al 2018 del 41,12% ma Washington chiede al governo sudcoreano di finanziare operazioni e schieramenti di assetti strategici, dalle portaerei ai sottomarini nucleari, qualora fossero necessari in risposta a una minaccia regionale (evidentemente quella nordcoreana!).
Nel 2018, USA e Corea del Sud hanno tenuto 10 round di negoziati sullo Special Measures Agreement (SMA), senza raggiungere un accordo sulla questione.
Così come nelle politiche commerciali anche i negoziati sulla difesa sono un tentativo di aggiungere sostanza alla politica estera del Presidente Trump e di rimediare alle pratiche di vecchia data che il Presidente statunitense Trump ritiene gravare sui contribuenti americani, senza eccezioni per quei paesi che possono contribuire più facilmente alla propria sicurezza.
Dal 1991, la Corea del Sud ha fornito sostegno finanziario attraverso il meccanismo SMA per compensare il costo di stazionamento delle forze statunitensi in Corea.
Foto US Forces in Korea
Elvio RotondoVedi tutti gli articoli
Nato a Cassino nel 1961, militare in congedo, laureato in Scienze Organizzative e Gestionali. Si occupa di Country Analysis. Autore del Blog 38esimoparallelo.com, collabora con il Think Tank internazionale “Il Nodo di Gordio”. Alcuni suoi articoli sono stati pubblicati su “Il Giornale.it", “Affari Internazionali”, “Geopolitical Review”, “L’Opinione”, “Geopolitica.info”.