Coalizione anti Isis: dopo 6mila ore di volo gli AMX italiani sostituiti dai Typhoon

Nella tarda mattinata di ieri, mercoledì 26 marzo, presso la base di Ahmed Al Jaber, il generale di squadra aerea Ferdinando Giancotti, Comandante della Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, ha presenziato al passaggio di consegnein gergo tecnico “transfer of authority” – tra i velivoli AMX ed i caccia Eurofighter schierati in Kuwait per l’operazione “Prima Parthica”, che costituisce il contributo della Difesa alla Coalizione internazionale di contrasto al Daesh.

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“Questa cerimonia – ha sottolineato il Generale Giancotti – rende omaggio ad un lavoro duro e silenzioso svolto in condizioni climatiche particolarmente difficili e sempre con risultati eccellenti. Il personale del Task Group Black Cats ha condotto egregiamente le operazioni insieme ai colleghi di tutta la Task Force Air, dando un concreto e sensibile contributo alla Coalizione internazionale per la sicurezza dell’area”.  

Non cambiano i compiti dei velivoli italiani: i quattro caccia F-2000 saranno infatti impiegati in missioni di ricognizione e sorveglianza aerea– in gergo tecnico Intelligence, Surveillance and Reconnaissance (ISR) – per continuare ad assicurare alla Coalizione il contributo richiesto in termini di monitoraggio e controllo dall’alto del teatro di operazioni, suggellando la loro vocazione multiruolo.

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L’attività dei caccia Eurofighter, che per la prima volta vengono rischierati fuori dai confini nazionali con questi compiti specifici,  si andrà ad affiancare a quella degli aeromobili a pilotaggio remoto Predator, sempre per attività ISR, e a quella di rifornimento in volo con il tanker KC-767A, a supporto sia dei velivoli italiani sia di quelli della coalizione.

Con i voli della scorsa settimana, i velivoli AMX del Task Group Black Cats dell’Italian National Contingent Command AIR (IT NCC Air), rischierati presso la Base Aerea di Al Jaber, in Kuwait, ed operanti nell’ambito della missione Internazionale Inherent Resolve, a supporto delle Forze della Coalizione nell’azione di contrasto al DAESH, avevano raggiunto le 6000 ore di volo.

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L’importante traguardo del Task Group Black Cats rappresenta un importante contributo operativo dell’Aeronautica Militare alla lotta al Daesh.  Il risultato dell’impegno e della professionalità delle donne e degli uomini del Task Group e del loro quotidiano lavoro in ogni condizione ambientale è stato possibile anche grazie al supporto di tutti gli Enti e Reparti di Forza Armata coinvolti in Italia: un lavoro di squadra, costante e continuo nel tempo.

Il Task Group Black Cats, ricostituito presso la Base Aerea di Ahmed Al Jaber in Kuwait il 14 Giugno 2016, dopo l’impegno operativo in Afghanistan, opera, in piena sinergia con gli altri assetti della Coalizione, con 4 velivoli AMX, equipaggiati con un sistema di ricognizione d’avanguardia. Grazie al pod da ricognizione RecceLite infatti il velivolo è capace di effettuare ricognizioni su obiettivi terrestri da media e alta quota sia di giorno che di notte.

L’efficacia di tale assetto è anche dovuta alla sua affidabilità e ai suoi bassi consumi che, grazie alle operazioni di rifornimento in volo, permettono delle lunghe finestre di copertura aerea sui target assegnati dalla Coalizione.

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Costituita in data 17 ottobre 2014, nell’ambito dell’operazione nazionale “Prima Parthica” e multinazionale “Inherent Resolve”, l’ITNCC/TFA Kuwait garantisce l’unicità di comando e l’impiego sinergico e coordinato degli assetti di volo KC 767, Predator, e  AM-X. La missione della TFA Kuwait è di soddisfare le esigenze di rifornimento in volo degli assetti della coalizione con il proprio KC 767A; di concorrere, altresì, alla definizione della Situation Awareness della coalizione mediante l’impiego dei propri assetti Intelligence, Surveillance and Reconnaissance (ISR) AM-X e Predator. Questi producono immagini di alta qualità che vengono poi valorizzate dalla cellula Intelligence I2MEC (Inegrated Italian Multisensor Exploitation Cell) e fornite alla coalizione sotto forma di analisi.

 

L’operazione “Prima Parthica”

L’italia prende parte alla Coalizione multinazionale contro i terroristi del DAESH operanti in Iraq e Siria. Le forze dei vari Paesi che hanno espresso l’intendimento di aderire alla Coalizione stanno operando ai sensi dell’Art. 51 della Carta dell’ONU, nonché delle Risoluzioni n. 2170 (2014) del 15 agosto 2014 e n. 2178 (2014) del 27 settembre 2014, sulla base della richiesta di soccorso presentata il 20 settembre 2014 dal rappresentante permanente dell’Iraq presso l’ONU al Presidente del Consiglio di Sicurezza.

I compiti del contingente italiano sono:

  • contribuire con personale qualificato agli staff dei comandi della Coalizione;
  • attività Air-to Air refueling a favore degli assetti aerei della Coalizione;
  • ricognizione e sorveglianza con velivoli e aerei a pilotaggio remoto;
  • addestramento delle Forze di Sicurezza curde ed irachene.

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Il Task Group Black Cats, ricostituito sulla base di Al Jaber nel giugno 2016, dopo l’impegno operativo in Afghanistan, ha operato in stretta sinergia con gli altri assetti della Coalizione, fornendo un contributo determinante alle operazioni – 6000 ore di volo svolte e circa 17.000 punti d’interesse e prodotti intelligence realizzati grazie ai sistemi di ricognizione di cui è equipaggiato il velivolo AMX – che si aggiunge a quello espresso a partire dal 2014  dalle altre componenti dell’Aeronautica Militare schierate in Kuwait alle dipendenze dell’Italian National Contingent Command AIR (IT NCC Air)/Task Force Kuwait.

Un assetto, l’AMX, che nel 1999 veniva impiegato per la prima volta fuori dai confini nazionali nell’operazione NATO “Allied Force” nella ex-Jugoslavia e che nei successivi venti anni di vita operativa è stato per gran parte impegnato in operazioni reali.

Un nuovo impegno in campo internazionale per gli Eurofighter dell’Aeronautica Militare, che nel 2011 hanno partecipato all’operazione di coalizione internazionale “Unified Protector” e sono stati impegnati per la difesa aerea in ambito NATO, partecipando alle operazioni di Air Policing in Lituania, Estonia, Bulgaria, Islanda. LEurofighter, la cui missione principale è la difesa aerea, grazie ai sensori degli apparati da ricognizione “Reccelite” con cui è equipaggiato sarà in grado di fornire alla coalizione, sia di giorno che di notte, prodotti fotografici ad altissima risoluzione su obiettivi terrestri. Le informazioni ed i contributi raccolti ed inviati in tempo reale a terra vengono poi valorizzati da cellule intelligence specializzate e rese disponibili sotto forma di analisi. 

Fonte: Stato Maggiore Difesa

 

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