MBDA: portafoglio ordini record grazie agli ottimi risultati del 2018
MBDA ha registrato nel 2018 un altro anno positivo in termini di performance, raggiungendo i 4,0 miliardi di Euro di ordini che hanno portato il portafoglio ordini dell’azienda ad un totale da record di 17,4 miliardi di Euro. Anche i ricavi sono risultati leggermente superiori rispetto all’anno precedente, attestandosi a quota 3,2 miliardi di Euro.
L’eccellente performance sui mercati nazionali ha visto gli ordini domestici salire a di 2,5 miliardi di Euro (grazie al contratto francese per il missile aria-aria Mica e ai contratti di supporto per i programmi Aster in Italia, Francia e UK e Taurus in Spagna) e superare quelli provenienti dai mercati export, pari a 1,5 miliardi di Euro (missili per i caccia Eurofighter e per gli elicotteri NH-90 del Qatar, ordini per i missili Taurus, MMP e Mistral).
Antoine Bouvier, CEO di MBDA, ha dichiarato: “Gli ottimi risultati finanziari a livello globale ed i successi sui nostri mercati domestici rispecchiano la continua importanza strategica che il settore missilistico ricopre nei paesi europei. Questo risultato può essere conseguito soltanto con la giusta combinazione di programmi nazionali e programmi di cooperazione tra i diversi paesi, senza i quali l’Europa non avrebbe la massa critica e le competenze tecnologiche ed industriali per sviluppare autonomamente quanto necessario ad assicurare le performance operative delle nostre forze armate”.
Tra gli ordini domestici del 2018 ricordiamo tra gli altri un contratto con la DGA francese per lo sviluppo del missile aria-aria MICA di nuova generazione, il rinnovo del supporto per il missile Aster in servizio in Francia, Italia e Regno Unito, l’aggiornamento e la manutenzione del Taurus in Spagna. I principali ordini export includono il pacchetto armamenti per il caccia Typhoon e per gli elicotteri NH90 scelti dal Qatar, nonché gli ulteriori ordini per Taurus, MMP e Mistral.
Questo livello di ordini è stato accompagnato ancora una volta da un numero elevato di assunzioni: 1.200 nuovi dipendenti in tutta Europa nel corso del 2018, e la previsione di ulteriori 1.000 risorse nel corso del 2019.
Tra gli avvenimenti più significativi del 2018 in ambito domestico ricordiamo la creazione di una joint venture legata al sistema integrato di difesa aerea e missilistica (TLVS) per la Bundeswehr tedesca e l’inaugurazione di un nuovo sito produttivo a Bolton nel luglio 2018 da parte del Ministro della Difesa UK: questo evento ha segnato la conclusione di un percorso durato cinque anni e preparato l’azienda in maniera ottimale per la crescita futura.
MBDA ha inoltre fatto delle scelte importanti nel corso del 2018 per assicurare la sovranità nazionale della propria supply chain, acquistando insieme a Soitec la francese Dolphin Integration, azienda specializzata in soluzioni SoC (System on Chip) per applicazioni informatiche a bassa potenza.
Lo scorso anno ha inoltre visto MBDA offrire ai propri clienti nuove importanti capacità operative: l’implementazione dell’MMP con l’esercito francese, l’entrata in servizio del sistema Sea Ceptor con la Royal Navy ed importanti progressi sul sistema Land Ceptor per l’esercito UK, il primo lancio di prova del missile antinave Marte ER (proposto al Kuwait per i suoi caccia Typhoon e a un paese del Golfo per l’imbarco su unità navali) e l’entrata in servizio di Meteor, Storm Shadow e Brimstone sull’Eurofighter.
Il 2018 ha inoltre visto la scelta dell’MMP come missile di riferimento per lo sviluppo di una capacità sovrana europea Beyond Line Of Sight (BLOS), condividendo dottrina, formazione ed interoperabilità tra le forze armate sotto l’effige del nuovo quadro di riferimento PESCO (Permanent Structured Cooperation) dell’Unione Europea.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi oggi a Roma sono emerse anche previsioni di ulteriore crescita dei ricavi per il 2019 pur tenendo conti della spada di Damocle dello stop di Berlino all’export militare verso l’Arabia Saudita.
Pasquale di Bartolomeo, managing director di MBDA Italia ed executive group director sales & business development del gruppo, ha sottolineato che lo stabilimento di Fusaro (appena acquistato dopo essere stato finora affittato dalla società) rappresenta un centro di eccellenza europeo nella realizzazione dei seeker a radio frequenza con mille pezzi prodotti nel 2018 e il programma per lo sviluppo di un seeker AESA in partnership con Leonardo.
Di Bartolomeo, appena riconfermato alla guida di MBDA Italia per il prossimo triennio, si è detto fiducioso per il prosieguo del programma anglo-italiano CAMM ER (missile terra aria necessaria sostituire gli ormai decrepiti Spada/Aspide) al momento sospeso ma non cancellato dal governo e di cui vorrebbe impiantare la linea produttiva a Fusaro (Napoli).
Nonostante le incertezze del ministero della Difesa, MBDA è andata avanti l’azienda ha continuato a sviluppare il programma con fondi interni ma è stata sottolineata l’urgenza di ufficializzare scelte precise anche per non perdere opportunità di mercato come quella offerta dalla Polonia che vorrebbe acquistare il CAMM ER.
A questo proposito è bene sottolineare che MBDA Italia ha assunto 100 maestranze nel 2018 ma attende il via al programma CAMM ER pere assumerne altre mentre il ritiro dell’Italia dal programma avrebbe ripercussioni negative anche sul piano occupazionale.
E’ stato confernato che nell’evoluzione del sistema superficie-aria SAMP/T NG (Nouvelle Generation) – il radar multifunzione Arabel verrà rimpiazzato da due radar diversi: nelle batterie dell’Esercito Italiano dal Leonardo Kronos HP (High Power) e in quelle dell’Armèe de l’Air dal Thales GF-300 mentre sono al via gli aggiornamenti di mezza vita dei missili da crociera Storm Shadow dell’Aeronautica Militare e sullo sviluppo del missile antinave Teseo Evo viene mantenuta la massima riservatezza.
RedazioneVedi tutti gli articoli
La redazione di Analisi Difesa cura la selezione di notizie provenienti da agenzie, media e uffici stampa.