Gli avvicendamenti ai vertici della Difesa sudcoreana
Seul nomina i nuovi vertici della difesa sudcoreana avvicendando i capi dell’esercito, dell’aeronautica e del corpo dei marines.
Il ministero della Difesa ha riferito che il tenente generale Suh Wook, direttore generale delle operazioni presso lo Stato Maggiore della Difesa (JCS), è stato scelto come nuovo capo di stato maggiore dell’esercito per sostituire il generale Kim Yong-woo, che ha guidato la forza armata dall’agosto 2017.
Il generale Won In-choul, vice capo dello Stato Maggiore della Difesa, è stato nominato a capo di stato maggiore dell’aeronautica al posto del Gen. Lee Wang-keun, in carica dall’agosto 2017.
Il maggiore generale Lee Seung-do, comandante del gruppo di controllo della prontezza militare dello Stato Maggiore della Difesa, è stato nominato comandante del Corpo dei Marines in sostituzione del Ten. Gen. Jun Jin-goo, che ricopriva la posizione dall’aprile 2017.
Secondo quanto riporta l’agenzia Yonhap, Suh, il capo di stato maggiore dell’esercito designato, vanta una vasta esperienza e competenza nelle operazioni militari avendo guidato diverse unità dell’esercito sul campo. In precedenza è stato comandante del 1° corpo d’armata e della 25^ divisione dell’esercito.
Alcuni osservatori hanno riferito che la decisione di nominarlo per ricoprire la massima posizione militare è stata presa soprattutto in vista della ripresa del controllo operativo (OPCON) in tempo di guerra da Washington.
Won, invece è stato nominato sottotenente nel 1984, è esperto nelle manovre di difesa aerea. Precedentemente aveva guidato il comando delle operazioni aeree e la divisione di supporto militare dello Stato Maggiore della Difesa.
Won è stato molto interessato nell’attuale iniziativa del governo per la riforma della difesa volta a creare un esercito più piccolo ma più tecnologico e sull’applicazione dell’accordo militare inter-coreano dello scorso anno, volto a disinnescare le tensioni di confine e a creare fiducia.
Come riportato in un articolo del 2 agosto 2018 su Analisi Difesa, il numero di ufficiali con il grado di generale sarà ridotto dagli attuali 436 a 360 entro il 2022, proprio alla fine del mandato quinquennale del presidente Moon. Ciò significa la rimozione di 66 posizioni di livello di generale per l’Esercito e cinque ciascuna per Marina e Aeronautica.
Le precedenti proposte di riduzione per snellire l’apparato di comando superiore erano fallite in parte a causa della resistenza dei vertici.
Il taglio verrà sincronizzato con i piani di riduzione del numero di truppe in servizio attivo dagli attuali 618.000 a 500.000 entro il 2022, con l’aumento della percentuale del personale civile nella struttura di difesa al 10% dall’attuale 5%.
La riforma include anche una misura per accorciare la durata del servizio militare obbligatorio per i militari dell’esercito a 18 mesi dagli attuali 21 mesi entro il 2022. Si prevede che la misura inizi a essere introdotta gradualmente entro la fine dell’anno.
Il governo ha anche nominato il generale Choi Byung-hyuk da vice capo di Stato Maggiore dell’Esercito a vice comandante del Comando delle forze congiunte Corea del Sud-Usa, e il tenente generale Gen Young-sin, da capo del Comando dei supporti alla sicurezza della difesa alla testa del Comando delle Operazioni Terrestri.
I capi di stato maggiore dovrebbero essere nominati dal Presidente dopo la loro approvazione da parte del Consiglio dei ministri.
Per quanto riguarda le relazioni Seul – Pyongyang, domenica scorsa un sito della Corea del Nord ha denunciato il dispiegamento di jet da combattimento stealth da parte sudcoreana, definendolo una violazione all’accordo militare inter-coreano (settembre 2018) che potrebbe portare a “risultati catastrofici”.
I due caccia F-35A, arrivati il 29 marzo scorso, fanno parte di un accordo siglato nel 2014 quando il governo dell’ex presidente Park Geun-hye decise di acquistare 40 F-35° per circa 6,8 miliardi di dollari.
Elvio RotondoVedi tutti gli articoli
Nato a Cassino nel 1961, militare in congedo, laureato in Scienze Organizzative e Gestionali. Si occupa di Country Analysis. Autore del Blog 38esimoparallelo.com, collabora con il Think Tank internazionale “Il Nodo di Gordio”. Alcuni suoi articoli sono stati pubblicati su “Il Giornale.it", “Affari Internazionali”, “Geopolitical Review”, “L’Opinione”, “Geopolitica.info”.