A Boeing il contratto per il supporto dei bombardieri B-52 e B-1B
Boeing ha ricevuto dal Pentagono un contratto di 14,3 miliardi di dollari per sostenere e potenziare i bombardieri B-52 Stratofortress e B-1B Lancer nel prossimo decennio.
Il contratto “prevede la modernizzazione e gli sforzi di sostegno per aumentare la letalità” dei velivoli da bombardamento, ha reso noto il Dipartimento della Difesa (DoD).
I lavori saranno eseguiti negli stabilimenti dell’Oklahoma e dovrebbero essere completati entro l’11 aprile 2029. La US Air Force (USAF) schiera in servizio 76 bombardieri Boeing B-52H Stratofortress (in servizio ormai da 67anni, dal 1952, ma di cui si prevede il ritiro solo nel 2040) e 62 Rockwell B-1B Lancer (Boeing acquisì Rockwell International nel 1996) tutti alle dipendenze del Global Strike Command dell’USAF(AFGSC).
Gli aggiornamenti pianificati suil B-52H includono:
- il Radar Modernization Program (RMP) per sostituire il radar Northrop Grumman AN / APQ-166 obsoleto;
- l’aggiornamento del Software Block (BSB) che si effettua ogni 18-24 mesi per consentire l’integrazione di nuove funzionalità di armi e sensori;
- aggiornamento del sistema di comunicazione CONECT (Combat Network Communications Technology), che consente all’aereo di comunicare con la rete di comunicazioni digitali della forza aerea;
- il programma Advanced Targeting Pod (ATP);
- un programma di re-engining che aumenterà l’efficienza dei motori.
Il B-1B, entrato in servizio nel 1985, ha subito recentemente aggiornamenti nell’ambito del programma Integrated Battle Station (IBS) che verrà completato entro l’anno e che hanno incluso la modernizzazione del radar, l’installazione del Vertical Situation Display Unit (VSDU) nella cabina di guida, del Fully Integrated Data Link (FIDL) e del Central Integrated Test System (CITS) nella cabina di guida poppiera.
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