I nuovi Sukhoi Su-30SM armeni manderanno in pensione i MiG-29
Lo scorso gennaio avevamo dato notizia (anticipata già da giugno 2018) che la Repubblica armena aveva proceduto all’acquisto di quattro caccia multiruolo Sukhoi Su-30SM.
Successivamente, lo scorso marzo avevamo riportato le dichiarazioni del Ministro della Difesa armeno David Tonoyan secondo cui l’Aeronautica armena non si sarebbe limitata all’acquisto di soli quattro Su-30SM ma che probabilmente sarebbe giunta nell’arco di tempo non meglio specificato (probabilmente almeno un quinquennio) a realizzare almeno uno squadrone di 12-14 caccia Sukhoi.
Una fonte del Ministero della Difesa russo ha aggiornato tali informazioni riportando che i nuovi caccia saranno assegnati alla 3264ª base aerea russa a Erebuni in Armenia per sostituire gradualmente i MiG-29 attualmente in servizio con l’Aeronautica locale.
“L’assegnazione dei Su-30SM alla base aerea – ha dichiarato la fonte – è prevista per il prossimo anno. La consegna dei velivoli sarà organizzata in due fasi: una prima fase nel 2020 e la successiva nel 2021. Tutti i 18 caccia MiG-29 della Forza Aerea armena saranno sostituiti dai nuovi Su-30SM.” Secondo la suddetta fonte infine, poco prima della consegna dei Su-30SM inizierà un turn-over di piloti armeni presso il Centro di formazione dell’Aeronautica russa di Lipetsk per la dovuta formazione e abilitazione sul nuovo velivolo.
La 3264ª base aerea di Erebuni situata nelle vicinanze del confine con la Turchia è sotto il duplice controllo delle autorità armene e russe dipendendo dal Distretto militare russo del Sud, uno dei quattro comandi strategici operativi delle Forze Armate russe che comprende nello specifico il territorio dell’ex distretto militare del Caucaso del Nord, la Flotta del Mar Nero e la Flotta del Mar Caspio.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.