Due nuove bombe guidate per l’Aeronautica Militare russa

Le forze aerospaziali russe (VKS) hanno iniziato a ricevere nel primo trimestre dell’anno una nuova serie di bombe guidate da 500 e 1500 kg dal principale costruttore russo di bombe guidate (oltre che di siluri per sommergibili) GNPP Region, filiale della Tactical Missile Weapons Corporation, o KTRV.

“Entrambe le bombe hanno superato i test e sono entrate in servizio, – ha dichiarato al Jane’s Igor Krylov, direttore generale della GNPP Region – tanto che la fornitura di queste munizioni alla VKS è già iniziata”

Secondo una fonte del settore della difesa russa le nuove bombe guidate del peso di 500 kg e 1500 kg sono designate rispettivamente come K08BE e K029E (UPAB-1500B-E).

La bomba K08BE (in foto) del peso di 505 Kg è dotata di un sistema di sistema di navigazione inerziale corretta dalla guida satellitare Glonass e di una potente testata ad alto esplosivo (HE) del peso di 390 kg destinata alla distruzione di attrezzature e infrastrutture militari.

Lunga 2,84 m e con un diametro di 35,5 cm la K08BE può essere lanciata da una quota fino a 14 km e ad una distanza massima di 40 km dall’obiettivo. La testata inoltre ha un detonatore intelligente con tre modalità di ritardo di detonazione ed è dotata esternamente di due serie di quattro ali a X di forma trapezoidale poste nella parte centrale del corpo e nella parte finale con quest’ultime dotate di superfici mobili di controllo.

La bomba K029E è progettata invece per distruggere i bersagli di terra e di superficie fortificati. La bomba ha una lunghezza di 5,05 m e un diametro di 40 cm, pesa 1525 kg (di cui 1010 di testata bellica HE ad alta penetrazione idonea alla neutralizzazione delle costruzioni fortificate in cemento armato).

Può essere sganciata da un’altezza fino a 15 km e colpire ad una distanza massima di 50 km. Come per la precedente bomba da 500 kg, anche questa è dotata di un detonatore intelligente con tre modalità di ritardo di detonazione oltre ad utilizzare la guida inerziale e satellitare che gli fornisce una probabilità di errore circolare non superiore ai 10 metri.

La società russa avrebbe firmato anche contratti di vendita all’estero dei due nuovi tipi di armi le cui consegne delle esportazioni dovrebbero iniziare già dall’anno prossimo.

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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