Continuano i test del missile BrahMos-A per l’Indian Air Force
A distanza di diciotto mesi dal primo lancio, l’Indian Air Force (IAF) ha effettuato con successo nel giugno scorso il secondo test operativo del missile da crociera supersonico BrahMos-A neutralizzando con efficacia un obiettivo terrestre posto al largo della costa orientale del paese nel Golfo del Bengala.
Benché questa versione specifica per l’impiego a bordo di velivoli abbia un peso sensibilmente inferiore rispetto alla versione originale (2,55 tonnellate di peso contro le 2,9 tonnellate della versione terrestre/navale in quanto dotato di un sistema di propulsione più leggero oltre che di alette stabilizzatrici ridisegnate per lo scopo), il BrahMos ad oggi è l’arma più pesante dell’intero arsenale indiano disponibile per i propri Su-30MKI, tanto che la stessa fusoliera e le ali del caccia impegnato nelle prove di lancio ha dovuto subire a suo tempo i necessari rinforzi strutturali.
Il BrahMos (acronimo dei fiumi delle due nazioni coinvolte nel progetto, Brahmaputra e Moscova) è un missile sviluppato dalla joint venture tra le società russa NPO Mashinostroyeniya e l’Organizzazione per la ricerca e lo sviluppo della Difesa indiana (DRDO). Dotato di propulsione razzo/ramjet a due stadi, il BrahMos può trasportare una testata convenzionale da 300 kg con una gittata massima di 290 km e ad una velocità massima di Mach 2.8, rendendolo di fatto uno dei missili da crociera più veloci del mondo.
“Il BrahMos-A – secondo quanto dichiarato dall’Ufficio stampa del Governo di Nuova Delhi – ha seguito la traiettoria desiderata prima di colpire direttamente l’obiettivo di terra.” Il lasso di tempo intercorso tra il primo e secondo test viene giustificato secondo le dichiarazioni fornite poiché – “…l’integrazione dell’arma sull’aereo è stata molto complessa trattandosi di un lungo processo che coinvolge modifiche meccaniche, elettriche e degli stessi software presenti sui velivoli.”
Per la cronaca, secondo il Jane’s l’introduzione del missile sarebbe avvenuta immediatamente dopo la certificazione di due specifici lanci contro un obiettivo navale e contro un bersaglio terrestre.
Come ribadito a suo tempo da Analisi Difesa lo Stato Maggiore dell’Indian Air Force mira a rendere idonei al trasporto del Brahmos-A non meno di 40 velivoli della sua intera flotta costituita da 272 Su-30MKI.
Foto Indian Air Force
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.