L’India vuole oltre 700 nuovi missili aria-aria russi

Dopo gli scontri con l’aeronautica pakistana dello scorso febbraio il Governo indiano starebbe trattando con Mosca l’acquisto di una consistente scorta di missili aerei per il riarmo dei propri Su-30MKI e MiG-29 del valore di oltre 700 milioni di dollari.

Secondo il portale indiano ThePrint quest’ordine includerebbe nel dettaglio 300 missili aria-aria a corto raggio R-73 “AA-11 Archer”, 400 missili aria-aria a medio raggio RVV-AE (versione da esportazione dell’R-77 “AA-12 Adder”) e un numero imprecisato di missili aria-terra Kh-31P – “AS-17 Krypton” da impiego anti-radar.

In controtendenza con le ultime notizie apparse lo scorso maggio secondo cui i vertici militari indiani stavano pensando alla sostituzione dell’R-77 con un missile più prestante individuato nell’ultima variante dell’israeliano I-Derby ER (Extended Range) e con quella dell’R-73 con l’europeo MBDA AIM-132 ASRAAM. Non è da escludere che il contrordine in essere possa derivare dalla complicanza delle procedure e dalle consuete lungaggini burocratiche locali per le integrazioni delle nuove armi sui sistemi aerei Sukhoi e MiG, senza tralasciare inoltre l’autorizzazione da parte del costruttore russo all’impiego di armi straniere.

La società russa Tactical Missiles Corporation, sviluppatrice e produttrice della maggior parte dei missili aria-aria russi, avrebbe proposto a Nuova Delhi anche l’intera gamma di missili aria-aria di ultima generazione dotata di gittate più ampie di quelle attualmente a disposizione degli R-73/R-77, ovvero i missili a corto raggio RVV-MD (con una portata di 40 Km), i missili a medio raggio RVV-SD (con una portata di 110 Km) e gli RVV-BD a lungo raggio (con una portata fino a 200 Km).

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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