Naval Group vara il primo sottomarino classe Suffren
Il 12 luglio scorso, presso i cantieri navali di Cherbourg, Francia nord-occidentale, Naval Group ha varato il sottomarino d’attacco a propulsione nucleare Suffren.
Alla cerimonia, hanno partecipato il presidente Emmanuel Macron, il ministro della Difesa, signora Florence Parly, e i vertici della Forza Armata. Nonostante i tempi ristretti, l’azienda dovrebbe terminare i lavori di integrazione per le prove in mare entro l’inizio del prossimo anno.
Il “Programma Barracuda” prevede 6 battelli classe Suffren per uno stanziamento di 9,1 miliardi di euro, cifra che non tiene conto delle spese per la manutenzione ed è relativa alla realizzazione dei sei sottomarini nucleari che Naval Group si è impegnata a consegnare entro il 2029: Suffren, Duguay-Trouin, Tourville, De Grasse, Rubis e Casabianca.
Il contratto, il cui finanziamento si riflette nel sessennio di programmazione militare 2019-2025, include tutti i costi legati all’acquisizione delle unità ed è comprensivo della percentuale relativa al possibile superamento dell’impegno finanziario iniziale.
Inoltre, è previsto che sul ponte dei sei sottomarini vengano installati due moduli rimovibili, i così detti “dry deck shelter”, container utilizzabili per il trasporto di materiale destinato alle Forze Speciali o per l’alloggiamento di veicoli sottomarini a guida remota che potrebbero essere impiegati in operazioni di intelligence.
Il presidente Macron ha definito il varo dei Suffren come un evento chiave per il programma di modernizzazione della flotta francese. Rivolgendosi alle maestranze ha tenuto a precisare che il sottomarino rappresenta il “nostro status di grande potenza globale”.
Per quanto riguarda il budget militare, Macron ha promesso di mantenere per la Difesa un livello di stanziamenti sufficiente a finanziare anche altri progetti di ammodernamento, come il programma Scorpion dell’esercito, l’aggiornamento dei caccia Rafale è il programma Future Combat Air System.
Sottomarini da attacco a bassa rilevabilità, i battelli classe Suffren sono lunghi 99 metri, hanno un equipaggio di 65 uomini (più 10/12 incursori) , una velocità di 23 nodi in immersione, un dislocamento di 4.700 tonnellate (5.300 in immersione) un’autonomia di navigazione di 70 giorni e sono in grado di lanciare siluri F21, missili antinave SM39 Exocet e missili da crociera MBDA Scalp Naval contro bersagli a lunga distanza.
Propulsi da un reattore nucleare Technicatome tipo K-15 da 150 MW (derivato da quello impiegato sui sottomarini nuclleari lanciamissili balistici classe Le Triomphant) e da due motori elettrici SEMT Pielstick da 580 kW, la vita di operativa di questa classe di sottomarini dovrebbe terminare oltre il 2060.
Foto Naval Group
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.