Il 20 agosto, presso il comando NATO-KFOR di Pristina, alla presenza del comandante della missione, Generale di Divisione Lorenzo D’Addario e autorità civili e militari, il Multinational Battle Group West (MNBG-W) ha incrementato la capacità di comando e controllo assumendo la denominazione di Regional Command West (RC-W), unità a guida italiana schierata nel settore occidentale del Kosovo.

Il RC-W ha rimodulato la catena di comando e controllo delle unità schierate ed ha inglobato, oltre alle unità cinetiche destinate al controllo del territorio in termini di sicurezza, quelle non cinetiche, unità destinate alla cooperazione e al collegamento con la popolazione locale.

Tali attività erano alle dipendenze di un comando parallelo denominato Joint Regional Detachment West (JRD-W), ora con la trasformazione il comandante del RC-W, Colonnello Daniele Pisani, ha assunto la totale responsabilità del settore ovest del Kosovo. Le unità del RC-W schierate in Kosovo, non sono cambiate a livello numerico e continueranno a svolgere le attività di supporto alla sicurezza ed alla stabilità dell’area di responsabilità mediate unità di manovra a livello battaglione.

I Liaison Monitoring Team (LMT), sono le squadre di collegamento e monitoraggio tra le autorità locali e le organizzazioni non governative a livello regionale. Esse sono internazionali ed operano nelle 15 municipalità che rientrano nel settore di competenza del RC-W.

Altro aspetto importante della trasformazione risulta essere l’aumento della multinazionalità del RC-W, che vede aggiungersi, alle quattro nazioni operanti nel pre-esistente MNBG-W, ovvero Italia, Austria, Slovenia e Moldavia, assetti provenienti da Turchia, Polonia e Svizzera.

L’unicità di comando, sotto la quale rientrano sia gli assetti cinetici sia quelli non cinetici, ha permesso di migliorare il coordinamento delle attività, garantendo un supporto ancora più efficace per l’assolvimento della missione in Kosovo.

Fonte: Stato Maggiore Difesa