News da Mosca
Primo contratto per il Mil Mi-8AMTSh-VN
La Russian Helicopters ha annunciato alla fine dello scorso giugno in occasione del Forum russo Army-2019 di aver stipulato il primo contratto con il Ministero della Difesa russo per la fornitura di dieci nuovi elicotteri multifunzione Mi-8AMTSh-VN. Tutti i velivoli saranno consegnati ai reparti di volo nel biennio 2020-2021.
Presentato da Analisi Difesa nell’agosto del 2017, il Mi-8AMTSh-VN (la cui versione da esportazione è nota col nome di Mi-171Sh-VN) è una recente versione della famiglia degli “Hip” sviluppata sulla base delle esperienze belliche acquisite nel conflitto siriano; una macchina versatile idonea sia per il trasporto e lo sbarco di truppe delle forze speciali antiterrorismo (fino a 37 militari completamente equipaggiati e armati), sia per il supporto di fuoco alle truppe di terra, senza tralasciare la possibilità del trasporto di carichi fino a 4.000 kg all’interno della cabina di carico o al gancio baricentrico esterno, finanche alle missioni sanitarie MedEvac con la possibilità di trasportare fino a 12 barelle accompagnate dal personale medico.
Costruito negli stabilimenti della Ulan-Ude Aviation Plant (considerando che l’azienda incaricata della realizzazione delle altre versioni dei Mi-8/17 è la Kazan Helicopter Plant), il Mi-8AMTSh-VN fu presentato ufficialmente due anni fa in occasione del MAKS Airshow 2017.
Tra le novità introdotte su questa versione è da citare l’installazione di una coppia di mitragliatrici laterali Kord da 12,7 mm poste in corrispondenza delle aperture laterali delle porte di evacuazione e una particolare attenzione ai mezzi di protezione attiva e passiva a disposizione dell’equipaggio e della macchina: dal sistema di contromisure President-S realizzato dalla KRET Corporation per la difesa contro i missili terra-aria, fino alla presenza di armature in lega di titanio a protezione della cabina di volo e delle unità principali fino ai vari pannelli in kevlar amovibili che sono installati attorno alla cabina di carico, nel pavimento e lungo la linea di finestre laterali a protezione delle truppe trasportate, senza tralasciare infine i nuovi compensatori ad assorbimento di energia installati in tutti i sedili presenti all’interno al fine di ridurre i traumi da impatto accidentale col suolo o da atterraggi violenti.
Dotato di nuovi motori idonei alle condizioni di volo “hot and high” che gli consentono un incremento sensibile della velocità massima e di crociera e dell’efficienza nel rapporto spinta/peso, il Mi-8AMTSh-VN è fornito di un rotore principale in compositi e di un nuovo rotore anticoppia a X; nuove anche la suite di navigazione, l’autopilota digitale, il glass cockpit, il sistema optronico girostabilizzato e un proiettore d’illuminazione a doppia banda con un emettitore a infrarossi adattato per l’uso di NVG e quindi idoneo per operazioni notturne.
Procede spedita la fase di “alleggerimento” dell’Ilyushin Il-112V
Secondo quanto riferito dal bureau OJSC Ilyushin Complex il programma di riduzione del peso del nuovo aereo da trasporto leggero Ilyushin Il-112V è in fase di avanzata implementazione: – “Il programma di riduzione del peso – ha dichiarato il bureau russo – è in fase di implementazione; attualmente siamo persino in lieve anticipo coi tempi programmati. Già dal primo prototipo il peso è stato parzialmente ridotto di circa una tonnellata; dalla terza cellula in poi invece, la riduzione dovrebbe portare ad un alleggerimento di almeno due tonnellate.”
Notizia anticipata lo scorso mese da Analisi Difesa, si tratta nel dettaglio di procedere alla sostituzione di alcune unità e moduli che parteciperanno attivamente alla riduzione di peso del nuovo aereo da trasporto russo, come ad esempio una nuova rampa e nuove porte d’accesso, altri componenti verranno applicati successivamente dopo i test del costruttore, come ad esempio il sensibile ridimensionamento del posto di lavoro del navigatore.
L’Il-112V che ha effettuato il suo primo volo lo scorso 30 marzo è il primo aereo da trasporto militare sviluppato da zero nella Russia post-sovietica; argomento ampiamente trattato da Analisi Difesa: si tratta di un un aereo da trasporto militare leggero con un carico massimo fino a cinque tonnellate progettato per il trasporto di personale, equipaggiamento militare, vari tipi di armamenti e carichi vari; il velivolo può operare da piccoli aeroporti equipaggiati con piste preparate in cemento/asfalto o semi preparate in terra battuta.
Questi i suoi dati principali: lunghezza 25,15 m, altezza 8,89 m, apertura alare 27,6 m e diametro di fusoliera 3,29 m; sarà alimentato da due motori ТV7-117ST con una potenza massima di 3500 HP ed eliche a sei pale AV-112. Con un peso massimo al decollo di 21 tonnellate, l’Il-112V avrà una velocità di crociera di 450-500 km/h, una tangenza massima di volo di 7600 m e un’autonomia di volo di 2400 km con un carico utile pari a 3,5 tonnellate o di 1000 km con il carico massimo previsto.
Prosegue l’ampliamento dell’inviluppo di volo del Mil Mi-38
I tecnici della Mil Moscow Helicopter Plant hanno concluso con successo una serie di voli con il nuovo Mil Mi-38 in condizioni di temperature estremamente elevate e ad alta quota; a riferirlo è stato il servizio stampa della società russa.
I risultati dei test sono stati consegnati all’agenzia federale per il trasporto aereo nota anche come Rosaviatsiya, per l’implementazione e l’aggiornamento delle certificazioni tecniche dell’elicottero in questione.
“In particolare – recita il comunicato – nella regione di Astrakhan il Mi-38 ha effettuato con successo più di 50 voli confermando pienamente la possibilità di operare a temperature fino a +45 gradi Celsius; i test ad alta quota si sono svolti invece sul monte Elbrus e in questo caso la macchina ha dimostrato la capacità di volare ad altitudini di 3.000 mslm. Durante i voli di certificazione – ha concluso il comunicato – è stata valutata inoltre la possibilità di pilotare e navigare in assenza di visibilità dei punti di riferimento e dell’orizzonte.”
Secondo Andrei Boginsky direttore generale di Russian Helicopters, l’alto interesse per questa macchina da parte dei clienti russi e stranieri sta portando alla massimizzazione delle capacità e delle performance del velivolo che ricordiamo prevede altresì una versione da impiego artico (come trattato da Analisi Difesa nel luglio 2017) e persino una piattaforma adattata a posto di comando aereo come richiesto recentemente dalla Difesa russa.
Il Mi-38 dunque, come potenziale erede della famiglia ultraversatile e best seller dei Mi-8/17 “Hip” si candida in un futuro non molto lontano a volare per una serie molto ampia di compiti e ruoli (trasporto merci e passeggeri, operazioni SAR e MedEvac, trasporto VIP, impiego artico e posto di comando aereo), sebbene si tratti di una macchina che si colloca in una categoria superiore a quella degli Hip, ovvero nella fascia di peso e dimensione intermedia tra il Mi-8 e il Mi-26.
Con un carico utile di 5.000 kg il Mi-38 può volare a una distanza di 420 km, mentre la gamma di volo con un normale carico da 2.700 kg è estesa a 1.200 km. Il carico utile massimo è di 6.000 kg in cabina e di 7.000 kg tramite imbracatura esterna. Dotato di un rotore principale a sei pale è motorizzato con due Klimov TV7-117V da 2500 RPM ciascuno, il Mi-38 fa un largo uso di materiali compositi e adotta una cabina di volo moderna dotata di cinque schermi a colori LCD. Con un peso massimo di 15.600 kg e una tangenza massima operativa di 5.900 m il Mi-38 può ospitare fino a 30 passeggeri.
Contratto per la manutenzione di due elicotteri azeri
Russian Helicopters ha firmato un contratto con la Difesa dell’Azerbaigian relativo alla manutenzione di due elicotteri Mil Mi-8AMT e Mi-8MTV-1; a riferirlo è il servizio stampa del Ministero dell’Industria e del Commercio della Federazione Russa.
“La scorsa settimana (2-5 luglio 2019 n.d.A.) – recita il comunicato – durante la visita dei rappresentanti di Russian Helicopters in Azerbaijan è stato firmato un contratto per la riparazione di due elicotteri Mi-8AMT e Mi-8MTV-1.”
Le parti sarebbero adesso in contatto al fine di istituire un centro di assistenza per la manutenzione e la riparazione di elicotteri Mil basato sulle infrastrutture fornite dalla locale Silk Way Helicopter Services (SWHS).
Il Mil Mi-8AMT ricordiamo è una versione modernizzata dell’elicottero multiruolo medio Mi-8/17. Sviluppato dalla società Mil, il Mi-8AMT è realizzato dalla Ulan-Ude Aviation Plant, una controllata di Russian Helicopters. Il Mi-8AMT (la cui versione da esportazione è nota col nome di Mi-171) può svolgere molteplici missioni tra cui ricerca e soccorso (SAR), sorveglianza, pattugliamento, lotta antincendio, evacuazione medica (MedEvac) e missioni di osservazione senza tralasciare il trasporto di merci e personale. Il primo elicottero Mi-8AMT è stato fabbricato nel 1991.
Il Mi-8MTV-1 (la cui versione da esportazione è nota come Mil Mi-17-1V) è sempre un elicottero della famiglia degli “Hip” ma della generazione successiva; è dotato di radar di navigazione e turbine TV3-117VM che gli conferiscono una praticabilità d’uso in condizioni climatiche più complesse e con una possibilità di carico sensibilmente maggiore.
A proposito degli equipaggiamenti aerei di Baku secondo il portale Azeri Defence la russa United Aircraft Corporation (UAC) avrebbe organizzato in occasione del recente forum Army-2019 una serie di incontri e riunioni con il personale del Ministero della Difesa azero per la presentazione dei moderni velivoli russi Il-76MD-90A, Sukhoi Su-34 e Sukhoi Su-35, anche se, come riferito in precedenza sul nostro canale Telegram lo scorso mese, Baku avrebbe espresso recentemente un interesse sul Sukhoi Su-30SM e sul MiG-35.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.