Terrorismo: 5.199 morti in 757 attentati di matrice jihadista nel 2019
Nei primi sei mesi del 2019 nel mondo sono morte 5.199 persone in 757 attentati di matrice jihadista. E’ quanto emerge dalle conclusioni di un rapporto semestrale dell’Osservatorio internazionale di studi sul terrorismo di Madrid citato ieri dalle agenzie di stampa EFE e AGI.
L’Afghanistan, con 180 attentati e 1.408 vittime, continua ad essere il Paese con maggiore attività jihadista, seguito dall’ Iraq (130 attentati). Questi due Paesi, insieme alla Siria, alla Nigeria e allo Sri Lanka, registrano insieme il 67,3% del totale delle vittime.
L’ Isis ha firmato il maggior numero di attacchi (208) in 24 Paesi, seguito dai talebani (201), che colpiscono principalmente poliziotti e militari.
Continua invece a diminuire il numero degli attacchi in Europa, in linea con una tendenza iniziata l’anno scorso dopo un periodo di tre anni in cui la cifra aveva raggiunto livelli senza precedenti.
Fino ad ora, nel 2019, ci sono state solo due azioni che potrebbero essere attribuite ai radicali dell’ideologia jihadista.
Gli attacchi in Europa di solito vengono eseguiti in modo rudimentale da singoli autori che si sono radicalizzati o indottrinati da qualcuno vicino, ma che non mantengono collegamenti diretti o ricevono ordini o supporto logistico dall’organizzazione, sottolinea il rapporto.
Foto: AP, Reuters e Statio Islamico
RedazioneVedi tutti gli articoli
La redazione di Analisi Difesa cura la selezione di notizie provenienti da agenzie, media e uffici stampa.