Leonardo e Marina Militare testano le capacità contro i missili balistici

La famiglia di sistemi radar con antenna a scansione elettrica attiva (AESA) rotante o a faccia fisse  Kronos, sviluppata e prodotta dal gruppo Leonardo unitamente alla famiglia di sistemi di comando e controllo Athena, ha dato ulteriore prova delle capacità offerta dagli sviluppi tecnologici legati alla Legge Navale, ottenendo importanti risultati nell’ambito del complesso integrato di difesa aerea e missilistica di tipo convenzionale e balistica (IAMD, Integrated Air and Missile Defence), testato con successo in occasione dell’esercitazione multinazionale Formidable Shield 2019.

1_FREMM Carlo Bergamini_@Fincantieri (002)

Secondo quanto dichiarato dal gruppo Leonardo, nel corso di quest’ultima esercitazione multinazionale gestita dalla NATO sotto la guida degli Stati Uniti e tenutasi lo scorso fine maggio nelle acque dell’Oceano Atlantico settentrionale, il sistema di combattimento della fregata multiruolo Carlo Bergamini dell’eponima classe tipo FREMM della Marina Militare, ed in particolare il sistema radar con antenna AESA rotante MFRA (Multi-Function Radar Active), “ha dato l’ennesima prova di eccellenza nell’affrontare test per la difesa antibalistica”. Sempre secondo quanto dichiarato dal gruppo italiano, “il radar è stato in grado di rilevare, classificare e tracciare con eccezionale precisione missili balistici lanciati durante le prove”.

Condotta dal comando navale STRIKFORNATO (Striking and Support Forces NATO) sotto la guida ed il controllo del Comando della Sesta Flotta della US Navy, e svoltasi presso il poligono inglese delle isole Ebridi, in Scozia, l’esercitazione Formidable Shield 2019 ha visto la partecipazione di 13 unità navali, 10 velivoli e circa 3.300 fra uomini e donne di partner NATO rappresentati da Canada, Danimarca, Francia, Italia, Olanda, Norvegia, Spagna, Gran Bretagna, USA, con il supporto di Belgio e Germania.

2_Unita navali NATO in FS 2019_@US Navy (002)

Nel corso delle attività a fuoco e simulate destinate a potenziare le capacità d’interoperabilità e scambio informazioni e tracce nell’ambito del complesso IAMD navale testato positivamente in occasione dell’esercitazione, sono stati realizzati con successo più di una dozzina di ingaggi reali e simulati contro bersagli subsonici, supersonici e balistici.

Secondo quanto dichiarato da Leonardo, “il test ha confermato la capacità delle navi di diverse nazioni di cooperare per la difesa contemporanea contro le minacce che volano a centinaia di chilometri (come i missili balistici) e contro le minacce che volano a decine di metri sopra il mare (come i missili antinave)”.

“Ogni nazione partecipante ha raggiunto i propri obiettivi primari nel corso dell’esercitazione. È stato un incredibile successo ottenuto grazie agli sviluppi delle precedenti edizioni 2015 e 2017 dell’esercitazione, che sarà ulteriormente potenziata nel 2021”, ha rimarcato l’ammiraglio della US Navy Lisa M. Franchetti, comandante di STRIKFORNATO.

Nell’ambito dell’attività a fuoco, per la prima volta la fregata della Marina francese Bretagne classe Aquitaine ha ingaggiato un bersaglio supersonico con un missile Aster 15, mentre la fregata St. Johns classe Halifax della Marina Candese ha ingaggiato un altro bersaglio supersonico al pari della fregata norvegese Otto Sverfdrup classe Nansen con missili Evolved Sea Sparrow Missile (ESSM). Il caccia Defender classe Daring Type 45 della Royal Navy ha ingaggiato con un missile Aster 30 sempre per la prima volta con successo un ulteriore bersaglio supersonico, evidenziando complessivamente l’attenzione verso questo tipo di minaccia crescente.

3_La FREMM Carlo Bergamini insieme ad altre unità durante FS 2019_@US DoD (002)

La US Navy ha condotto con il caccia lanciamissili classe Arleigh Burke Carney un ingaggio simultaneo rispettivamente con un missile standard SM-2 mentre effettuava il tracciamento di bersagli dentro e fuori l’atmosfera. In un differente evento reale, il caccia lanciamissili Roosevelt classe Arleigh Burke ha condotto con successo l’ingaggio di un bersaglio simulante un missile balistico tattico con un missile SM-3 mentre in simultanea impegnava bersagli Firejet lanciati da stazioni a terra con missili SM-2, dimostrando le diverse capacità multi-missione della capacità ‘Baseline 9’ del sistema di combattimento Aegis.

L’ingaggio di questi bersagli è stato ancora più sfidante per il sistema IAMD sotto il controllo ed il comando del Ballistic Missile Defence Operations Centre (BMDOC) presso il NATO Air Command di Ramstein in Germania, in quanto i bersagli simulanti due missili balistici a corto raggio forniti dalla società americana Kratos sono stati testati per la prima volta con un sistema di controllo vettoriale della spinta che ha reso ancora più realistica la simulazione della minaccia, conseguendo tutti gli obiettivi posti dall’esercitazione.

In tale ambito, in aggiunta ad altre missioni legate alla sicurezza marittima ed al contrasto delle minacce asimmetriche, con la partecipazione della fregata Bergamini alle attività ed eventi ‘live’ previsti dall’esercitazione Formidable Shield 2019, la Marina Militare e l’industria nazionale hanno raggiunto un più elevato e sfidante traguardo nell’ambito delle missioni IAMD ed in particolare nella lotta contro minacce sia supersoniche che balistiche grazie agli importanti e lungimiranti investimenti del Ministero della Difesa ed al know-how industriale nazionale, in particolare dei gruppi Leonardo ed MBDA.

Fra questi, quelli legati alla Legge Navale ed in particolare l’innovativo sistema di combattimento dei Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA) con il radar a doppia banda (DBR, Dual Band Radar) a facce fisse ed il sistema missilistico superficie-aria SAAM ESD PPA, unitamente all’ammodernamento del sistema missilistico superficie/aria SAMP/T e lo sviluppo della nuova munizione Aster 30 Block 1NT, in partnership con la Francia.

6_KRONOS_Grand_@Leonardo (002)

Se nel corso dell’esercitazione internazionale At Sea Demonstration (ASD) 2015 pianificata e condotta dal Forum MTMD (Maritime Theater Missile Defence) con la partecipazione di nazioni NATO ed alleate, che ha costituito una pietra miliare nello sviluppo, test e validazione di un sistema IAMD navale multinazionale di nuova generazione, la partecipazione del caccia lanciamissili Andrea Doria ha posto le basi per l’integrazione a pieno titolo del sistema di combattimento della nave nell’ambito dell’architettura IAMD NATO ed alleata di nuova generazione, il dispiegamento e la partecipazione della fregata Luigi Rizzo classe Bergamini all’edizione 2017 dell’esercitazione NATO Formidable Shield, ha rappresentato un ulteriore passo avanti in tale settore.

Quest’ultima ha infatti registrato una prima ricaduta o spin-off degli investimenti ed attività legate allo sviluppo del radar a doppia banda (‘X’ e ‘C’) e facce fisse a scansione elettrica attiva o BDR, facente parte della suite integrata di combattimento con il sistema di difesa missilistica MBDA SAAM ESD PPA e di guerra elettronica di Elettronica, destinata ad essere imbarcata sui nuovi PPA classe Paolo Thaon di Revel, progettati e costruiti da Fincantieri per la Marina Militare.

In particolare, la nuova suite integrata dei PPA sfrutta il sistema di gestione (‘system manager’) di nuova generazione dei due sistemi radar (banda ‘X’ e ‘C’) con quattro facce fisse ciascuno, sviluppato da Leonardo e controllato dal sistema di commando e controllo o CMS (Command Management System) di nuova generazione sempre fornito da Leonardo, per assicurare l’impiego coordinato dei sistemi radar, direzione missili e guerra elettronica e consentire, fra le diverse missioni assegnate, la realizzazione della sorveglianza e difesa contro missili balistici, sia in modalità autonoma che su designazione esterna. Il programma congiunto italo-francese per lo sviluppo della nuova versione Block 1 NT del sistema missilistico MBDA Aster 30 fornirà l’arma con capacità di neutralizzazione delle presenti e future minacce balistiche.

8_FREMM Carlo Bergamini durante l'sercitazione FS 2019_@US_DoD (002)

In occasione dell’edizione 2017 della Formidable Shield, il sistema di combattimento della FREMM Luigi Rizzo è stato modificato e potenziato con interventi software ed hardware legati sia al sistema radar AESA rotante MFRA che ha registrato l’integrazione del prototipo del sistema di gestione (System Manager) del sistema radar a doppia banda (DBR) e facce fisse dei PPA e l’introduzione di nuovi aggiornamenti software al CMS (Command Management System) SADOC 3 della nave, sviluppati nell’ambito del programma Legge Navale per potenziare fra le diverse capacità, quelle di sorveglianza, scoperta, tracciamento ed ingaggio di bersagli balistici.

Integrate sotto l’egida del Centro di Programmazione della Marina Militare o MARICENPROG, responsabile dello sviluppo, mantenimento e aggiornamento dei sistemi di commando e controllo delle unità navali della Marina Militare, tali modifiche hanno consentito, secondo quanto risulterebbe ad AD di scoprire e tracciare i bersagli rappresentanti i missili balistici tattici lanciati nel corso dell’esercitazione e di scambiare tali informazioni su network dedicati nonché ricevere informazioni sul tracciamento di tali bersagli per consentire al proprio sistema radar e missilistico di gestire un’eventuale sequenza d’ingaggio reale.

Secondo quanto risulterebbe ad AD, grazie alle modifiche provvisorie, il sistema radar sarebbe stato in grado di scoprire e tracciare i bersagli sia nella fase ascendente che discendente, fornendo la ‘stima’ dei punti d’impatto e di lancio del sistema missilistico balistico, e superando ogni aspettativa sia dell’industria che della stessa Difesa.

Secondo quanto dichiarato da Leonardo, in occasione dell’esercitazione Formidable Shield 2019, il radar MFRA della fregata Bergamini, “ha confermato e consolidato la capacità di rilevare e seguire minacce balistiche operando in uno scenario che ha contemporaneamente presentato sia missili balistici che minacce convenzionali supersoniche. L’MFRA ha inoltre operato sia come radar che allerta di un sistema di difesa internazionale, che come radar che supporta l’ingaggio e la neutralizzazione di un missile balistico”.

7_Bersaglio Kratos similante missile balistico_@Kratos (002)

Secondo quanto risulterebbe ad AD, anche in occasione di quest’ultima esercitazione, il sistema radar ed il sistema di comando e controllo sono stati aggiornati allo standard provvisorio in termini di hardware e software già utilizzato durante la precedente edizione 2017 e basato su release software aggiornate sfruttando le lezioni apprese con le precedenti attività.

In particolare, riferisce sempre Leonardo “nella prova in cui si sono testate le capacità di allerta, il radar di Leonardo ha rivelato il lancio della minaccia balistica e stimato ed inviato alle altre nazioni partecipanti, mediante il CMS SADOC 3, e su rete NATO, sia il punto di impatto previsto sia tutte le informazioni relative al target ingaggiato dal radar.

La conoscenza del punto di impatto e dei dati cinematici di un target balistico e la loro precisione è di vitale importanza per consentire al sistema di difesa internazionale di fronteggiare tali minacce in maniera più efficiente, rendendo possibile la messa in allerta della zona di impatto e la scelta della contromisura più efficace”.

Leonardo non ha divulgato ulteriori informazioni, ma è verosimile che il software finora validato, le modifiche al radar ed al sistema di comando e controllo consentano ad un’altra piattaforma d’ingaggiare il bersaglio rappresentato da un missile balistico con le informazioni fornite dal complesso sistema radar e comando, controllo e comunicazioni fornito dal gruppo italiano.

Ciò in attesa dello sviluppo della nuova munizione Aster 30 Block 1 NT da parte di MBDA e validazione del completo sistema BMD, interamente realizzato in Europa. “L’operazione, riuscita perfettamente”, continua Leonardo, “consentirà alla Marina Militare italiana di ribadire il ruolo di primo piano in operazioni internazionali”.

KRONOS_vessel (002)

Un’attività coronata da successo, che permetterà di affinare le capacità di lotta antibalistica della Marina Militare in vista della loro validazione sia sulle nuove unità tipo PPA che sui futuri caccia lanciamissili nonché in supporto al programma d’ammodernamento dei caccia per la difesa aerea classe Doria (Orizzonte), che rientra fra le attività destinate ad essere sviluppate dalla nuova joint-venture fra Fincantieri e Naval Group, oltre ad un potenziale aggiornamento delle unità FREMM già dotate del radar MFRA.

“Durante l’esercitazione”, continua il comunicato stampa di Leonardo, “l’MFRA ha distintamente evidenziato che le sue capacità multifunzionali consentono di svolgere più missioni operative: dalla capacità di designazione alla sorveglianza aerea e la difesa missilistica.

In particolare, il radar di Leonardo ha dimostrato che è in grado di rilevare autonomamente una minaccia balistica in prossimità del suo punto di impatto, ad una distanza tale da supportare la neutralizzazione della minaccia stessa da parte di futuri sistemi di difesa missilistici”.

Nonostante Leonardo non abbia divulgato ulteriori informazioni, è evidente che tale successo rappresenti un ulteriore importante tassello nello sviluppo delle capacità di scoperta, tracciamento, scambio informazioni ed ingaggio di missili balistici e supersonici e quindi della capacità di difesa contro queste minacce non soltanto a favore della Marina Militare ma anche di quelle Forze Armate come quelle del Qatar che hanno acquistato o intendono dotarsi dei sistemi radar della famiglia Kronos della presente e futura generazione, già venduta soltanto in ambito navale in tutto il mondo in oltre 40 esemplari.

Foto: Marina Militare, NATO, Leonardo e MBDA

 

Nato a Genova nel 1966 e laureato in giurisprudenza, è corrispondente per l'Italia e collaboratore delle riviste internazionali nel settore della difesa del gruppo inglese IHS Markit (Jane's Navy International e Jane's International Defence Review) e della casa editrice tedesca Mittler Report Verlag (European Security & Defense e pubblicazioni collegate) nonché delle riviste di settore Armada International, European Defence Review e The Journal of Electronic Defense. In Italia collabora anche con Rivista Marittima, Aeronautica & Difesa e la testata online dedicate al settore marittimo ed economico The MediTelegraph (Secolo XIX).

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