L’US Army aggiorna il parco veicoli corazzati da recupero
Continua la fase di aggiornamento dei veicoli corazzati da recupero in forza all’Esercito degli Stati Uniti. Il contratto, assegnato a BAE Systems per un valore complessivo di 148,3 milioni di dollari, prevede l’upgrade di 43 veicoli M88A1 alla versione M88A2 Heavy Equipment Recovery Combat Utility Lift System (Hercules), configurazione che dovrebbe garantire una maggiore potenza, migliore manovrabilità ed un livello superiore di protezione e sopravvivenza.
Originariamente prodotta da Bowen McLaughlin York, la serie M88 è nata nel 1961 come veicolo destinato al recupero dei mezzi corazzati che vengono distrutti o danneggiati dal fuoco nemico o che rimangono bloccati, inondati o rovesciati sul campo di battaglia. Disegnato intorno al telaio e alle componenti principali dei carri armati M48 Patton e M60 Patton, l’M88 è stato utilizzato in Vietnam ed è stato aggiornato alla serie M88A1 nel 1977 e alla serie M88A2 nel 1997.
Negli ultimi quarant’anni ha trovato impiego come mezzo di supporto a tutte le operazioni terrestri che US Army ha svolto in Medio Oriente, nella guerra del Golfo Persico, nelle guerre in Iraq ed Afghanistan e durante la guerra del Kosovo.
L’M88A2 è leggermente più grande e più pesante della precedente versione M88A1, ha un braccio e un argano più potenti ed una corazza di protezione più efficace.
La gru ha una capacità di sollevamento di 31,8 t e l’argano principale recupera fino a 63,5 t. Sul mezzo sono inoltre previsti un argano ausiliario, con funzioni di movimentazione del carico e delle funi utilizzate durante gli interventi, una lama frontale, utilizzata per stabilizzare il veicolo durante le operazioni di sollevamento e per rimuovere ostacoli o eseguire la copertura di fossati e un equipaggiamento per le saldature e le riparazioni sul campo.
Per quanto riguarda la sopravvivenza, l’Hercules è dotato di un sistema di protezione NBC, di minigonne laterali e di un’armatura ed uno scafo rinforzati e resistenti ai colpi di proiettili da 30 mm e all’esplosione di mine anticarro.
L’armamento è limitato ad una mitragliatrice da 12,7 mm montata sul tetto del veicolo e i tre membri dell’equipaggio (il comandante, il pilota ed il tecnico) hanno portelli di accesso dall’abitacolo separati e posti anch’essi sul tetto.
L’M88A2 è spinto da un motore diesel Continental AVDS-1790-8DR da 1.050 hp che garantisce 48 km/h di velocità massima e 500 km di range; dal punto di vista della manovrabilità supera pendenze del 60% ed ostacoli alti 110 cm, guadi profondi 140 cm (260 cm se preparato) e trincee larghe 260 cm, garantendo stabilita con inclinazioni laterali massime del 30%.
Con questa commessa, il numero totale di veicoli M88A2 Hercules in forza a US Army sale a 914 unità; BAE Systems inizierà le consegne nel febbraio 2021 ed eseguirà i lavori presso le sue strutture di York, in Pennsylvania, Aiken, in Carolina del Sud, Anniston, in Alabama, e Sterling Heights nel Michigan. A
settembre US Army, che ha in programma di raggiungere una forza totale di 933 veicoli M88A2, ha assegnato a BAE System un contratto da 318 milioni di dollari per lo sviluppo entro il 2022 della versione A3 del veicolo, una configurazione potenziata che dovrà permettere il recupero di un carro armato Abrams utilizzando anche un singolo veicolo. BAE Systems aveva già presentato il prototipo dell’ M88A3 HERCULES ad ottobre dello scorso anno. (IT Log Defence)
Foto: BAE Systems e US DoD
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.