Israele propone a Kiev l’aggiornamento di 11 MiG-29
Undici caccia MiG-29 ucraini potrebbero essere armati con armi avanzate e ricevere nuove capacità di combattimento grazie all’offerta israeliana di modernizzazione dei Fulcrum ad un costo totale di 440 milioni di dollari.
A rivelarlo è stato una fonte interna della Difesa ucraina secondo cui, se Kiev firmerà il contratto, “i caccia MiG-29 incorporeranno nuove capacità operative e le più recenti armi disponibili per la guerra aerea nell’ambito di un programma che potrebbe costare circa 440 milioni di dollari, ovvero 40 milioni di dollari per ogni singolo caccia.”
Secondo la fonte che ha tenuto a specificare che i negoziati sono attualmente in corso e che il contratto non è stato ancora firmato, ad occuparsi dell’aggiornamento dei MiG ucraini sarebbe la società Elbit System.
A tal proposito anche la Polonia sembra stia prendendo in considerazione l’aggiornamento dei propri MiG-29 ma in Ucraina, presso la società aeronautica Lviv State Aircraft Repair Plant (di Leopoli, o L’vov) e con un costo decisamente più contenuto di circa 1 milione di dollari ad esemplare.
Varsavia starebbe analizzando quest’opzione economica poiché – secondo il Defense World che cita un rapporto locale – “l’acquisto di F-16 usati negli Stati Uniti per un costo di oltre 3 miliardi di dollari sarebbe risultato insoddisfacente in termini di miglioramento della superiorità aerea.”
L’azienda ucraina non è nuova ad operazioni di aggiornamento sui MiG-29 fortemente criticate dalla società russa MiG per identiche operazioni sui ig 29 ucraini e di altri paesi così come riferito da Analisi Difesa nel marzo dello scorso anno.
Foto Ministero Difesa ucraino
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.