News da Mosca
Vola la prima aerocisterna rimodernata Ilyushin Il-78-2
Come anticipato sul nostro canale Telegram lo scorso mese, l’aerocisterna rimodernata Ilyushin Il-78-2 ha effettuato il primo volo presso la base aerea di Zhukovsky. “Nell’ambito del progetto di ammodernamento dell’aerotanker Il-78M – ha dichiarato Yuri Grudinin, direttore generale di PJSC Ilyushin – sono stati installati sul velivolo nuovi sistemi di volo e di navigazione e nuove attrezzature di difesa e di comunicazione.
Durante questo lavoro sono state usate delle componenti provenienti dal nuovo aereo da trasporto militare Il-76MD-90A e dalla derivata nuova aerocisterna Il-78M-90A. La durata di servizio dell’Il-78-2 è stata notevolmente aumentata” – ha affermato Grudinin.
L’Il-78-2 è un progetto relativo all’ammodernamento degli aerotanker Il-78 dettato dalle specifiche tecnico-tattiche approvate dal Ministero della Difesa russo al fine di modernizzare la flotta di Il-78M e giungere così gradualmente, senza compromettere il numerico complessivo che rischiava di diminuire per il logico invecchiamento della flotta, alla futura versione Il-78M-90A. Un’evoluzione intermedia tra l’Il-78/78M e il futuro Il-78M-90A; un lavoro simile è stato fatto con gli aerei da trasporto modernizzati Il-76MD-M (argomento trattato da Analisi Difesa a febbraio dello scorso anno).
Ma non solo, tra i motivi di quest’upgrade risiede anche un evidente risparmio economico dato che la conversione alla variante aggiornata non supera 1/3 del costo complessivo del nuovo Il-78M-90A. Al lavoro di sviluppo della documentazione di progettazione e nel lavoro di ammodernamento del velivolo sono stati coinvolti anche gli specialisti della JSC EMZ V.M. Myasishchev.
Primi componenti per il nuovo Tu-160M2
Come anticipato sul nostro canale Telegram, alla fine dello scorso settembre la società Novosibirsk Aviation Plant (NAPO) intitolata a “V.P. Chkalov” – e presso la sussidiaria officina 43 – ha completato la produzione del primo dei due compartimenti dei propulsori del nuovo bombardiere strategico Tupolev Tu-160M2.
“Il compartimento è stato completamente creato secondo il nuovo modello elettronico” – ha affermato Yevgenji Baranov, capo dell’officina 43 e azienda incaricata della produzione di questa specifica componente – “Tutto è stato digitalizzato, i dipendenti sono stati formati e riadattati ad un nuovo tipo di lavoro informatico lavorando su modelli esclusivamente elettronici. Non è stato facile per noi, ma siamo stati in grado di risolvere tutti i problemi.”
Come ha sottolineato Baranov infatti, sono sorte alcune difficoltà nel lavoro a causa del fatto che il Tu-160 ha scale inusuali per la produzione dell’officina 43: – “Si tratta di parti enormi e pesanti e questo ci ha consentito di imparare nuovi processi produttivi e tecnologici.”
Dopo aver inviato il pezzo alla NAPO si è provveduto ad eseguire delle prove tecniche di tenuta dopodiché il vano motore sarà destinato, quando questa notizia sarà pubblicata, presso lo stabilimento Kazan Aircraft Production Association (KAPO) “S.P. Gorbunov”, incaricato della costruzione in serie dei nuovi Tu-160M2.
Elicotteri russi per l’Armenia
L’Armenia prevede di acquistare quattro elicotteri russi per la lotta agli incendi e per il trasporto di feriti; lo ha annunciato in ottobre il capo del Ministero delle situazioni di emergenza della Repubblica armena Felix Tsolakyan.
Secondo Tsolakyan la questione dell’acquisto di elicotteri è stata discussa dal Governo e in seguito ai risultati dei colloqui è stata trovata la soluzione ottimale pur omettendo informazioni dettagliate sulle tipologie e le date specifiche di approvvigionamento.
Tsolakyan ha informato la stampa che finora sono stati utilizzati impropriamente gli elicotteri dei presidi sanitari per l’estinzione degli incendi boschivi e per il trasporto delle vittime coinvolte; pur specificando il fattore dell’emergenza Tsolakyan ha ammesso che si è lavorato con equipaggiamento assolutamente non adatto ai voli specifici richiesti men che meno per voli operativi a lunga distanza.
“Gli elicotteri russi sono ottime macchine e sono estremamente necessari per le nostre esigenze: aiuteranno a estinguere i futuri incendi boschivi, a evacuare le persone in caso di incidenti o calamità e a fornire assistenza nelle nostre montagna e foreste tenendo conto dello sviluppo dell’ecoturismo” – ha concluso Tsolakyan nel suo intervento.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.