Vivere a Mosul con l’Islamic State
E’ recentemente uscito “Vivere a Mosul con l’Islamic State. Efficienza e brutalità del Califfato”, l’ultimo libro di uno dei massimi esperti italiani di terrorismo jihadista, la Professoressa Laura Quadarella Sanfelice di Monteforte, docente di politiche di contrasto al terrorismo in diverse università italiane e già autore di numerosi libri sul tema (da ultimo “Perché ci attaccano. Al Qaeda, l’Islamic State il terrorismo fai da te”, recensito da Analisi Difesa nel febbraio 2017 .
Consigliamo “Vivere a Mosul con l’Islamic State” a quanti vogliono approfondire le tematiche connesse al terrorismo internazionale di matrice jihadista e capire cosa sia il c.d. Stato Islamico, cosa fu il Califfato che Al Baghdadi autoproclamò nel teatro siro-iracheno, e perché migliaia di giovani, provenienti da tutto il mondo, partirono per unirsi ad esso o decisero di attaccarci nelle nostre città.
Il saggio, infatti, frutto di un lungo e incredibile lavoro humint, raccoglie le testimonianze di un grande numero di abitanti sunniti di Mosul che vissero loro malgrado in città anche nel periodo in cui questa fu amministrata dagli uomini di Al Baghdadi. Grazie a tali testimonianze l’Autore ricostruisce ogni aspetto pubblico e privato della vita quotidiana a Mosul sotto l’Islamic State e il quadro che ne esce è profondamente diverso da quanto abbiamo sino ad ora saputo.
D’altronde, gli uomini in nero hanno per quasi tre anni controllato una enorme zona tra Siria e Iraq, abitata da milioni di persone, ma a noi erano arrivate solo le testimonianze delle minoranze perseguitate, soprattutto yazidi e sciiti, mentre nessun racconto era giunto dagli abitanti sunniti di Mosul, che hanno subito loro malgrado l’amministrazione degli uomini di IS e non hanno mai potuto parlare per non rischiare da un lato ritorsioni da parte dei jihadisti ancora presenti in zona e dall’altro accuse di collaborazionismo da parte delle Autorità irachene.
“Questo libro” – ha dichiarato la Professoressa Quadarella Sanfelice ad Analisi Difesa – “vuole essere una testimonianza dall’interno della città di Mosul, una testimonianza che viene direttamente da chi ha vissuto l’occupazione di IS, poi la sua amministrazione e quindi il lungo assedio fino a quella che abbiamo chiamato liberazione. Essi la chiamano molto più semplicemente la «caduta» del Califfato di IS, che per molti era stato solo cieca crudeltà, ma per molti altri aveva per alcuni aspetti rappresentato la realizzazione di un sogno e la rivincita verso l’Occidente e gli sciiti, grazie alla ricostituzione di quel Califfato che storicamente manca dalla fine della Prima guerra mondiale”.
Il libro vuole quindi dar voce ai coraggiosi abitanti di Mosul che, mettendo a rischio la propria vita e quella delle loro famiglie, hanno raccontato la realtà di un mondo fino ad oggi a noi precluso, spiegandoci che cosa è davvero successo, descrivendo l’incredibile brutalità ma anche l’efficienza della sua amministrazione.
Sun Tzu diceva che il buon generale deve conoscere il suo nemico, e noi l’IS non lo conosciamo e non lo comprendiamo. E solo conoscendo quello che è veramente successo e i sentimenti che hanno provato i cittadini iracheni sotto il controllo territoriale degli uomini di Al Baghdadi potremo capire perché è nato, come si è sviluppato e da chi è stato sostenuto il Califfato, ma anche quando e sotto quale forma potrebbe tornare, perché in fondo non è stato annientato né con la perdita del controllo territoriale, né con l’uccisione del suo leader.
Questo libro ci fa vedere dall’interno cosa fu il Califfato, quali erano le idee degli uomini di Al Baghdadi e quali furono i motivi che hanno spinto migliaia di giovani a unirsi alla lotta, combattendo nel teatro siro-iracheno, o semplicemente attaccando nel Paese in cui vivono. Grazie a queste testimonianze, la voce dei civili che tanto hanno sofferto, possiamo iniziare a capire una Regione che da anni si è trasformata in una polveriera pronta a esplodere, con rischi per l’intera area del Mediterraneo.
Conoscendo che cosa è successo nel teatro siro-iracheno e cosa fecero e provarono i cittadini sunniti che vi vivevano, possiamo imparare a capire non solo l’Islamic State, ma anche il ben più ampio fenomeno del jihadismo, e avremo qualche arma in più per combatterlo, perché sappiamo che agire attraverso le sole azioni militari non porta risultati positivi nel lungo periodo.
Inoltre, come dice Quadarella Sanfelice in chiusura del libro “Se non si agirà rapidamente ricostruendo in modo equo e giusto edifici e rapporti sociali, Mosul, la città che ha visto Giona risorgere dopo tre giorni dal ventre della balena, rivedrà presto risorgere anche l’Islamic State, o il gruppo che dopo la morte di Al Baghdadi ne rileverà l’eredità e le aspirazioni, e i suoi abitanti potrebbero ricadere nelle braccia del jihadismo”.
Vivere a Mosul con l’Islamic State. Efficienza e brutalità del Califfato
Copertina flessibile – pagine 218 + 18 inserto fotografico
di Laura Quadarella Sanfelice di Monteforte – prefazione di Mosul Eye
Editore: Ugo Mursia Editore (15 novembre 2019)
ISBN-10: 8842560901
ISBN-13: 978-8842560906
Lingua: Italiano con copertina flessibile o formato kindle – in inglese solo formato kindle (titolo inglese “Life in Mosul under the Islamic State: Efficiency and brutality of the Caliphate”)
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