Al-Shabaab attacca gli americani in Kenya

Tre americani, un militare e due contractor, sono morti il 5 gennaio durante l’attacco di un gruppo di miliziani jihadisti somali del gruppo al-Shabaab, legato ad al-Qaeda, che hanno tentato di occupare Camp Simba, base gestita da personale militare statunitense e kenyano ella regione costiera di Lamu, al confine con la Somalia.

Quattro miliziani sono stati uccisi dalle forze americane e kenyane. “I mujaheddin sono entrati nelle linee nemiche, hanno sbaragliato con successo la base militare pesantemente fortificata e ne hanno preso in parte il controllo”, hanno annunciato i miliziani Shabaab in un comunicato sottolineando che “pesanti perdite sono state inflitte alle truppe americane e kenyane”. I miliziani jihadisti hanno rivendicato anche la distruzione di diversi velivoli.

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Affermazioni parzialmente smentite da un comunicato del generale William Gayler, direttore delle operazioni di Africom (il comando Usa responsabile delle operazioni militari in Africa) secondo il quale, gli Shabaab tendono a esagerare la reale entità delle azioni in funzione propagandistica.

In un precedente comunicato il portavoce dell’esercito keniano, il colonnello Paul Ninguna, aveva affermato che alle 5.30 ora locale “è stato fatto un tentativo di violare la sicurezza” della base, tentativo che “è stato respinto con successo”. Il confine tra Kenya e Somalia è teatro di costanti scontri tra jihadisti e firze kenyane con frequenti sconfinamenti di miliziani.

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Un clima di tensione peggiorato da quando, nel 2011, il Kenya ha lanciato un’offensiva militare denominata ‘ Operation Linda Nchi’ contro le milizie al-Shabaab nel sud della Somalia occupando vaste aree di territorio somalo.

Gli Stati Uniti assicurano la copertura aerea per le operazioni e nel 2018 circa 30 attacchi aerei americani hanno ucciso almeno 200 uomini dell’organizzazione islamista.

Tra gli attacchi più gravi degli Shabaab in Kenya quello del gennaio 2019 quando una ventina di persone furono uccise dal gruppo in un attacco al Dusit hotel di Nairobi: tra di essi un americano e un britannico. Nel 2013 furono 67 le vittime di una vera e propria operazione di guerra nel vicino centro commerciale di Westgate. Nelle mani dei miliziani somali vi sarebbe anche Silvia Romano, la cooperante milanese rapita in Kenya il 20 novembre 2018 e poi trasferita in territorio somalo.

Maggiori approfondimenti sulla situazione in Somalia saranno on line tra pochi giorni su Analisi Difesa.

 

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