Le forze di Assad conquistano postazioni strategiche a Idlib
L’esercito siriano ha annunciato ieri di aver conquistato la città strategica di Maaret al-Numan, nella provincia di Idlib, nel nord-ovest della Siria, l’ultima area controllata da gruppi jihadisti ribelli. “Le nostre forze sono riuscite a eliminare il terrorismo in diverse città e villaggi negli ultimi giorni”, una dichiarazione dello stato maggiore dell’esercito letta alla televisione pubblica, che menziona una ventina di centri abitati inclusa la città di Maaret al Numan.
La seconda città più importante della provincia di Idlib, Maaret al-Numan, si trova sull’ autostrada M5, che collega Damasco con Aleppo, la grande città del nord della Siria, ed è considerata strategica dal governo del presidente Bashar al-Assad. Il governo ha preso Maaret al-Numan, che permette il controllo dell’M5 nel 2012.Fino a pochi mesi fa la città contava 150.000 abitanti, ma è praticamente deserta a causa di settimane di bombardamenti, secondo l’Osservatorio siriano dei diritti umani (ONDUS).
Secondo l’ong con base a Londra, la maggior parte delle miliziani e jihadisti era già fuggita in precedenza con i primi attacchi sferrati dall’Esercito Arabo Siriano che ha ribadito mercoledì la volontà di “perseguire ciò che resta delle organizzazioni terroristiche armate, fino a quando il territorio siriano non sarà purificato dal terrorismo”, ha aggiunto il comunicato.
Dopo la caduta della città fonti sul terreno riferiscono di un’avanzata delle truppe siriane governative, sostenute da quelle russe, dai distretti a sud-ovest di Aleppo verso il capoluogo Idlib e verso l’altra città strategica di Saraqeb.
A dar man forte alle truppe di Damasco sarebbero sopraggiunte milizie irachene e libanesi filo-iraniane che sono state dispiegate in forze nella zona siriana di Aleppo. Le fonti precisano che la Divisione Baqr, gruppo di miliziani filo-iraniani presenti nella regione siriana orientale di Dayr az Zor, hanno raggiunto la zona di Aleppo. Account di social media vicini ai sostenitori del movimento sciita libanese Hezbollah hanno riferito dell’uccisione nelle ultime ore di due miliziani del Partito di Dio sul fronte a sud-ovest di Aleppo.
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