I miliziani siriani inviati in Libia da Ankara sbarcano illegalmente in Italia?

Alcuni mercenari siriani, che erano stati trasferiti dalla Turchia alla Libia per difendere il governo di Tripoli, “hanno iniziato a lasciare il territorio libico alla volta dell’Italia” e “almeno 17 sono già arrivati” nella Penisola.

Lo sostiene l’Osservatorio siriano per i diritti umani, Ong con sede a Londra e vicina ai ribelli anti-Assad, citando “fonti affidabili”. “Una volta arrivati in Libia, hanno deposto le armi e sono andati in Italia e alcuni di loro in Algeria come via per passare in Europa” riferisce ancora l’Ong citando anche “parenti e persone loro vicine”.

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“Quasi 2.400 combattenti sono stati trasportati a Tripoli, mentre quasi 1.700 altre reclute sono arrivate in Turchia per seguire corsi di addestramento” e raggiungere successivamente Tripoli, ricorda l’Osservatorio.

Non sono stati forniti dettagli circa le modalità dello sbarco in Italia ed è difficile trovare conferme alla notizia che indirettamente sembra dare credito alle dichiarazioni formulate dalle forze del generale Khalifa Haftar nei giorni scorsi.

Il 19 gennaio, in polemica con il presidente turco RecepTayyip Erdogan, il portavoce del generale Khalifa Haftar, Ahmedal Mismari, aveva detto che “41 miliziani terroristi siriani sono andati in Italia attraverso i porti dell’ovest della Libia, quindi attraverso i flussi migratori illegali.

Negli anni scorsi la Polizia italiana ha fermato un certo numero di migranti illegali provenienti dalla Siria dove avevano combattuto nei ranghi di formazioni ribelli jihadiste.

 

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