Russian Helicopters espande le attività in Kazakhstan e Azerbaigian
Lo scorso 9 dicembre presso l’aeroporto Zabrat sito a Baku, nella capitale dell’Azerbaigian, e alla presenza del CEO di Russian Helicopters Andrey Boginski, il presidente dell’AZAL Jahangir Asgarov, il vice primo ministro azero Shahin Mustafayev, il Ministro dello sviluppo economico della Federazione Russa Maxim Oreshkin e l’ambasciatore russo in Azerbaigian Mikhail Bocharnikov, è stata effettuata la cerimonia di posa della prima pietra per la realizzazione di un centro di assistenza in loco per gli elicotteri russi, così come avevamo correttamente anticipato lo scorso agosto su questa rubrica.
Una simbolica capsula contenente le firme dei partecipanti al progetto è stata gettata nelle fondamenta del futuro edificio della società Silk Way Helicopter Services (SWHS) che sarà responsabile dell’assistenza post-vendita degli elicotteri russi (militari, parastatali e civili) in funzione nella Repubblica dell’Azerbaigian.
Soddisfatto il CEO di Russian Helicopters Boginski il quale ha dichiarato: – «Oggi realizziamo un passo molto importante verso l’organizzazione di un moderno centro di assistenza in Azerbaigian; un centro che fornirà un supporto tecnico completo agli operatori di elicotteri russi nella regione e che manterrà al contempo un elevato livello di aeronavigabilità delle nostre macchine. Questo lavoro fa parte della strategia del cluster aeronautico di Rostech Corporation che include l’espansione di una rete di centri di assistenza là dove è forte la nostra presenza, in modo da rendere estremamente veloce ed efficace il supporto completo delle macchine ad ala rotante durante il loro ciclo di vita.»
Il nuovo centro di assistenza azero sarà costruito nell’ambito di progetti comuni conformi alle decisioni della Commissione statale intergovernativa tra la Repubblica dell’Azerbaigian e la Federazione russa sulle questioni di cooperazione economica relative allo sviluppo dell’aviazione civile e sarà l’unica struttura di questa tipologia nella regione.
In Kazakistan, infine, Russian Helicopters segna un’ulteriore espansione nelle regioni dell’ex URSS a seguito dell’accordo siglato al MAKS 2019 tra il Ministro dell’Industria e dello Sviluppo delle Infrastrutture della Repubblica del Kazakistan, Roman Sklyar e il capo del Ministero dell’Industria e del Commercio della Federazione Russa Denis Manturov.
Presso gli stabilimenti della Kazakhstan Engineering and Aircraft Repair Plant n. 405, a partire dal 2020 avverrà infatti il montaggio di 17 kit di elicotteri multiruolo Mi-Mi8AMT e Mil Mi-171.
– «Oggi è stata lanciata l’implementazione pratica del progetto di assemblaggio di elicotteri russi nella Repubblica del Kazakistan – ha dichiarato il CEO di Russian Helicopter Andrey Boginski – e abbiamo stabilito le condizioni per la fornitura del primo lotto di kit, che, grazie all’impegno dei nostri partner kazaki, si trasformerà presto in elicotteri Mi-8/171 di fama mondiale. Sono sicuro che la nostra collaborazione ci consentirà non solo di rinnovare la flotta di elicotteri del Kazakistan, ma anche di aumentare il potenziale scientifico e tecnico delle imprese locali.»
Secondo gli accordi la Repubblica del Kazakistan sarà in grado di potenziare in modo significativo la propria flotta di elicotteri e al contempo salvaguardare una quota significativa del proprio bilancio per l’acquisto di nuovi esemplari.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.