Bombardieri russi: progressi per il PAK-DA, vola il Tu-160M

Secondo l’agenzia TASS il bombardiere strategico modernizzato Tupolev Tu-160M ha effettuato il 2 febbraio il primo volo decollando dalla base aerea della società Kazan Aircraft Production Association (KAPO), denominata S.P. Gorbunov. Il volo – secondo dichiarazioni rese dall’ufficio stampa dell’ufficio di progettazione – ha avuto luogo a un’altitudine di 1.500 metri ed è durato 34 minuti. Ai comandi dell’intero equipaggio il pilota capo collaudatore Henri Naskidyants.

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Novità anche circa il futuro bombardiere strategico stealth russo il cui progetto è noto con la sigla PAK-DA (Перспективный авиационный комплекс дальней авиации, traslitterato Perspektivnyi Aviatsionnyi Kompleks Dalney Aviatsyi o Complesso Aereo Futuro per le Forze Aeree Strategiche),   e che dovrebbe entrare in produzione nel 2027/2028; i test preliminari sono previsti per l’aprile 2023 e quelli statali per il febbraio 2026.

Lo afferma l’Izvestia che ha avuto modo di visualizzare una copia del contratto siglato tra la Difesa russa e il Design Bureau Tupolev nell’implementazione dei lavori di ricerca e sviluppo sul futuro bombardiere strategico che manderà definitivamente in pensione i Tupolev Tu-95MS e che affiancherà nel contempo i Tu-22M3M e i Tu-160M2.

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Il nuovo PAK-DA sarà costruito utilizzando tecnologie stealth e al contempo sarà dotato di una serie di armamenti tra cui nuovi missili ipersonici che gli consentiranno di colpire gli obiettivi assegnati ad una distanza di sicurezza di svariate migliaia di chilometri, rimanendo così invulnerabile alle difese nemiche.

Secondo il contratto – riporta l’Izvestia – è prevista la produzione iniziale di 3 esemplari di bombardiere PAK-DA i cui test inizieranno nella primavera del 2023 e dovrebbero concludersi entro l’autunno del 2025 per i successivi test di Stato.

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Come già anticipato su questa rubrica il futuro bombardiere russo, di cui esistono dei rendering 3D dall’inizio del 2017, dovrebbe essere realizzato sul layout di un’ala volante priva di impennaggi, sarà subsonico e il suo equipaggio sarà composto da quattro ufficiali (a questo punto, specifica l’agenzia di stampa, che lo sviluppo e la realizzazione dei primi 12 seggiolini eiettabili costerà all’erario russo non meno di 500 milioni di rubli pari a 8 milioni di dollari).

L’autonomia di volo del PAK-DA sarà nettamente più ampia rispetto al suo predecessore Tu-160: a tal proposito viene indicata una durata di volo – senza rifornimento in volo – di circa 30 ore nonché un carico bellico sensibilmente superiore rispetto a quello del Blackjack; oltre alle armi convenzionali e nucleari il PAK-DA dovrà essere armato di nuovi missili ipersonici e persino di missili aria-aria da autodifesa.

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“I bombardieri strategici attualmente in servizio hanno tutt’altro che esaurito il loro potenziale” – ha dichiarato Vladimir Anokhin, vice presidente dell’Accademia di studi geopolitici russi interpellato a proposito del nuovo progetto; – “gli americani non intendono affatto abbandonare il loro B-52 sviluppato negli anni ’50. In Russia vige la stessa idea se pensiamo ad esempio ai Tu-95 anch’essi creati a metà del secolo scorso che volano ancora oggi regolarmente per la VKS. Tuttavia è ovvio che prima o poi dovranno concludere il loro servizio operativo e un sostituto deve essere studiato e preparato sin d’ora.”  Secondo l’esperto il PAK DA è nella fase dello sviluppo delle idee progettuali e questi lavori sono estremamente importanti per l’industria aeronautica e la formazione del personale tecnico.

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Secondo una fonte del settore industriale militare russo alla fine di quest’anno inizieranno anche le prove a terra del motore del PAK-DA che si concluderanno entro la fine del 2021, dopodiché inizierà la fase dei collaudi di volo attraverso un consueto laboratorio volante basato su una cellula di Ilyushin Il-76

L’inizio dello sviluppo del motore per il nuovo bombardiere strategico PAK-DA è stato annunciato il 1° ottobre 2018 dalla United Engine Corporation (UEC): secondo i rapporti il nuovo motore dovrebbe fornire una durata di volo continuativa di 30 ore, un funzionamento stabile a temperature dell’aria comprese tra -60° e +50° C ed essere resistente perfino agli effetti dannosi di un’esplosione nucleare. La vita operativa del nuovo motore del PAK-DA è stimata in 12 anni (estendibile a 21 anni) e la sua spinta dovrebbe aggirarsi attorno ai 23.000 kgf.

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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