Due elicotteri Ansat per l’Eritrea
La Russia fornirà all’Eritrea due elicotteri leggeri Kazan Ansat entro la fine del 2020. Si tratta del primo contratto russo con l’Eritrea dopo la revoca delle sanzioni internazionali ONU a carico del paese africano nel periodo 2009-2018.
Secondo la fonte che ha riferito la notizia all’agenzia RIA Novosti, l’Eritrea avrebbe firmato nel 2018 un contratto per due esemplari di Ansat nella variante militare adibita al trasporto del personale; non a caso lo scorso ottobre il vicedirettore del Servizio federale per la cooperazione tecnico-militare della Federazione Russa Anatoly Punchuk aveva dichiarato alla stampa che il paese africano era fortemente intenzionato all’acquisto di elicotteri e armi leggere dalla Russia.
Ricordiamo che l’Ansat è un elicottero leggero multifunzione nato alla fine degli anni novanta per sostituire i vecchi Mil Mi-2; è dotato di cabina interna configurabile ed è in grado di trasportare fino a 1.166 kg di carico o fino a 7 persone con un’autonomia di volo di 505 km e una velocità di crociera di 220 km/h.
Nel 2015 è stata certificata la modifica dell’elicottero con uno specifico modulo medico (denominato Ansat Ambulance) che ne ha consentito l’implementazione in versione aero ambulanza dotata nel dettaglio di attrezzature mediche, due barelle, un posto per vittime decedute e due posti per il personale medico.
Il suo design configurabile ne consente inoltre l’uso in versione trasporto merci o passeggeri (fino a sette a persone), in configurazione trasporto VIP o ancora, nella versione Ansat-U in elicottero da addestramento attualmente in uso presso la Forza Aerospaziale russa (VKS).
Venti esemplari, infine, risultano essere stati acquistati alla fine del 2018 dalla China Association of Emergency Medicine.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.