Il futuro dell’Aeronautica Russa secondo il Military Watch
Il magazine americano Military Watch ha ipotizzato come potrebbe essere costituita l’ossatura futura della Forza Aerospaziale Russa (VKS).
Il primo elemento in elenco è il futuro bombardiere PAK-DA; secondo l’autore dell’articolo il PAK-DA sarà la risposta russa allo statunitense Northrop Grumman B-21 Raider e al cinese Xian H-20 e avrà la possibilità di utilizzare una vasta gamma di munizioni, tra cui missili balistici ipersonici.
Un altro progetto essenziale per la VKS secondo il magazine è il futuro intercettore MiG-41: come suggerito dal Military Watch questo aereo combinerà certamente le logiche funzionali degli intercettori MiG-25 e MiG-31 ma con l’utilizzo della nuova tecnologia tanto che, considerando anche gli sviluppi missilistici attuali già evidenziati da Analisi Difesa, il MiG-41 sarà in grado di neutralizzare anche i satelliti.
Successivamente l’autore analizza le caratteristiche dei più recenti velivoli russi prossimi all’ingresso in servizio: molte tecnologie del MiG-35 ad esempio come motori, radar, avionica e armamenti potranno essere integrate in un futuro nuovo velivolo da combattimento leggero.
Con l’aiuto delle tecnologie di nuova generazione, inoltre, il Su-57 potrà essere sviluppato in una nuova versione che potrebbe costituire la base di partenza per il caccia di sesta generazione dotato di armi laser e intelligenza artificiale.Chiude la lista di questa ipotetica Forza aerea russa del futuro lo sviluppo del caccia supersonico VTOL Yakovlev Yak-141.
La Russia ha ereditato dall’Unione Sovietica la base tecnologica per lo sviluppo di tali macchine e il successore dello Yak-141, secondo l’autore, potrebbe includere tutta una serie di innovazioni come un radar phased array a ricerca attiva e la possibilità di utilizzare nuove munizioni.
Foto Sukoi e MiG
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.