Il Vietnam aggiorna i vecchi Su-27 e punta a nuovi caccia

La Forza Aerea dell’Esercito Popolare vietnamita ha deciso di aggiornare i caccia Sukhoi Su-27UB e Su-27SK agli standard Su-27UBK e Su-27SKM come parte di un programma per estendere e potenziare l’efficacia dei velivoli contro futuri potenziali nemici.

Il Su-27SK è la versione base da esportazione del Flanker i cui ordini risalgono agli anni ’90 (il suffisso K sta infatti per Kommercheskaya, commerciale), mentre il Su-27UBK è la versione biposto della stessa piattaforma.

Sebbene le loro caratteristiche di volo offrano ottime capacità di combattimento a lungo raggio, alcuni aspetti come avionica, sensori e sistemi di guerra elettronica risalgono invece agli anni ’80 e ciò significa che sono nettamente inferiori rispetto ai velivoli dei paesi vicini, come ad esempio gli J-11B e J-16 o Sukhoi Su-35 della PLAAF (Aeronautica Militare cinese).

Secondo la stampa specializzata americana l’Aeronautica Vietnamita avrebbe ricevuto il primo Su-27UBK modernizzato (nr. 8523) alla fine dello scorso anno proveniente dall’impianto di riparazione bielorusso JSC 558° Aviation Repair Plant sito nella città di Baranovichi e le motivazioni della scelta risiederebbero nelle capacità dell’azienda, ritenuta appropriata dai vertici militari vietnamiti, nell’effettuare le riparazioni necessarie aggiornando nel contempo i velivoli.

Secondo quanto riferito inoltre il Vietnam starebbe prendendo in considerazione anche la possibilità di aggiornare, sempre in Bielorussia, la propria flotta di caccia Sukhoi Su-30MK2 a uno standard più moderno per analogia con quanto effettuato dalla JSC 558 con i caccia Su-30K dell’Angola aggiornati allo standard KN.

Il Vietnam prevede di aggiornare nei prossimi anni la sua flotta di aerei da combattimento attraverso l’ulteriore acquisizione di caccia di nuova generazione “4+”: i pretendenti principali sarebbero lo statunitense F-16V e il russo Su-30SM, considerando che il primo gruppo di uno di questi due velivoli manderà definitivamente in pensione gli obsoleti Sukhoi Su-22. In futuro potrebbe essere seriamente presa in considerazione l’acquisizione del caccia di quinta generazione Sukhoi Su-57 che dovrebbe invece consentire la radiazione dei più vecchi Su-27SKM e UBK..

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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