2.000 ore di volo per i Typhoon rischierati in Kuwait
di Ten. Antonio Calabrese
Con il volo dell’8 marzo scorso, i velivoli Eurofighter del Task Group “Typhoon”, rischierati sulla base aerea di Al Jaber, in Kuwait, hanno raggiunto le 2.000 ore di volo, in poco meno di 12 mesi dall’inizio del loro mandato.
Il Task Group “Typhoon” opera alle dipendenze dell’IT NCC Air/TFA Kuwait (Italian National Contingent Command Air/ Task Force Air), costituito il 17 ottobre 2014 nell’ambito dell’Operazione nazionale “Prima Parthica” e multinazionale “Inherent Resolve” di contrasto al DAESH.
Il velivolo Eurofighter, in tutte le missioni operative effettuate dal 26 marzo 2019 ad oggi, ha dato prova di essere un sistema d’arma estremamente versatile ed affidabile. Grazie al sofisticato POD da ricognizione aerotattica Reccelite II ha raccolto e distribuito un’impressionante quantità di immagini ad altissima risoluzione dei punti di interesse chiesti dalla Coalizione.
Il Task Group ha perfezionato le tattiche, le tecniche e le procedure utilizzate, sia a terra sia in volo, per pianificare ed eseguire le missioni, analizzare e disseminare i dati e le immagini raccolte, evidenziando l’Eurofighter in ambito Coalizione quale velivolo da ricognizione aerotattica altamente efficace in termini di manovrabilità, tempo trascorso nell’area di operazioni, quota di ripresa e velocità di transito.
Il traguardo raggiunto, oltre a rappresentare un importante contributo operativo fornito dell’Aeronautica Militare alla lotta al DAESH, è il risultato dell’impegno e della professionalità delle donne e degli uomini del Task Group “Thypoon” e del loro quotidiano lavoro in ogni condizione ambientale, reso possibile anche grazie al supporto di tutti gli Enti e Reparti della Forza Armata coinvolti in Patria.
La missione della TFA-K (Task Force Air-Kuwait) garantisce l’impiego sinergico e coordinato degli assetti rischierati: i velivoli KC-767A, utilizzati per soddisfare le esigenze di rifornimento in volo degli assetti della Coalizione e i velivoli a pilotaggio remoto Predator e gli Eurofighter, impiegati, invece, in attività ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance), finalizzate alla produzione di immagini e video ad alta risoluzione.
Le immagini prodotte dagli assetti ISR dell’Aeronautica Militare vengono valorizzate dalla cellula di fusione interforze denominata I2MEC (Integrated Italian Multisensor Exploitation Cell), un’eccellenza italiana nel settore dell’intelligence, unica nel suo genere.
Fonte. Task Force Air – Kuwait
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