Incertezze circa l’aggiornamento dei Mil Mi-24 polacchi

Procede fiaccamente il programma polacco per l’aggiornamento degli elicotteri d’attacco Mil Mi-24 “Hind”: secondo il portale di analisi militare locale Difesa24 il piano è ancora in fase di valutazione e l’estensione dei tempi non è foriero di novità positive per l’intera flotta di Hind di Varsavia.

Come annunciato su questa rubrica nel marzo dello scorso anno, in virtù dei 30 esemplari di Mil Mi-24D in forza all’Esercito polacco i vertici politici e militari locali avevano deciso di sondare i potenziali fornitori al fine di analizzare la fattibilità del progetto, illustrare i requisiti principali richiesti per estendere di conseguenza la durata residua operativa delle macchine in possesso.

Dall’ottobre del 2019 sono in corso i test sull’usura delle fusoliere dei Mi-24D che, secondo il portale, saranno completati solo nel 2021 ma che dimostreranno al contempo la reale fattibilità dell’aggiornamento.

I Mi-24D/V polacchi volano al momento armati esclusivamente di razzi non guidati di costruzione russa e della mitragliatrice di prua da 12,7 mm, pertanto, poiché uno dei requisiti essenziali dell’aggiornamento è la capacità di distruzione dei carri armati questo significa procedere al radicale rinnovamento dell’avionica (attualmente obsoleta) oltre che degli armamenti specifici, senza tralasciare infine il potenziamento e l’aggiornamento dei motori.

Poiché la Polonia non può cooperare con la Russia in materia di armamenti e ammodernamenti dovrà contattare altri fornitori che in passato si sono cimentati in queste operazioni (citiamo ad esempio la stessa VZL polacca, la francese SAGEM, le israeliane TAMAM divisione IAI e Rafael, senza tralasciare la sudafricana ATE che ha realizzato l’aggiornamento dei Mil Mi-24 Hind algerini).

A tal proposito, come già riferito sul nostro canale Telegram, proprio in occasione della 27^ edizione dell’MSPO 2019 International Defence Industry Exhibition, era stata presentata la versione modernizzata polacco-israeliana del Mil Mi-24W/D realizzata congiuntamente dalla società statale Polska Grupa Zbrojeniowa e dall’israeliana Rafael. L’elicottero prevedeva un nuovo abitacolo digitalizzato, un sistema di controllo delle armi aggiornato, un nuovo sistema optoelettronico e nuovi sistemi d’arma tra cui i missili guidati Spike-ER di fabbricazione israeliana; per cui in tal senso forniture e proposte non mancano.

Poiché la modernizzazione del Mi-24 potrebbe iniziare non prima del 2021 molti analisti sono scettici sulla concreta realizzazione dell’operazione anche per ragioni di convenienza rispetto all’acquisto di elicotteri d’attacco nuovi (Programma Kruk) che avrebbero certo costi ben più alti.

 

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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