Le sanzioni statunitensi bloccano i pagamenti dei Mi-17 nepalesi
Secondo Rishi Ram Ghimire, ambasciatore del Nepal in Russia, i due paesi starebbero lavorando sulle opzioni alternative di pagamento degli elicotteri Mil Mi-17 poiché le transazioni in dollari sarebbero state rese estremamente complicate dalle sanzioni statunitensi rivolte a danneggiare gli acquisti di hardware militari russi.
«C’è un problema di pagamento [degli elicotteri russi] a causa delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dai paesi europei – ha dichiarato Ram Ghimire – una questione problematica di come inviare quei soldi in Russia.»
«Al momento – ha aggiunto l’ambasciatore nepalese – i funzionari dell’ambasciata russa a Kathmandu e i funzionari del ministero degli Esteri del Nepal si sono incontrati e stanno discutendo della questione.»
Secondo il diplomatico l’obiettivo è fornire a ciascuna delle sette province del paese un elicottero Mil Mi-17 procedendo all’acquisto degli esemplari mancanti; fermo restando il problema del pagamento in dollari che potrebbe essere effettuato attraverso la Cina o l’India, anche perché il paese asiatico da un lato non effettua transazioni in rubli mentre dal canto suo la Russia non riconosce ai fini della transizione la valuta locale (rupia nepalese).
Ghimire ha affermato infine che il ministro della Difesa nepalese Ishwar Pokhrel sarà a Mosca dal 21 al 23 aprile per una conferenza sulla sicurezza e nell’occasione è stato richiesto un appuntamento con il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu; pertanto la questione del pagamento degli elicotteri sarà sicuramente uno dei punti di discussione in agenda.
L’argomento è stato già trattato su questa rubrica: la Difesa nepalese aveva pianificato nell’estate del 2017 l’acquisto di due elicotteri russi Mil Mi-17V-5 per un importo pari a 35 milioni di dollari nell’ambito di un accordo intergovernativo. Attualmente sono 4 gli esemplari di Mi-17V-5 in carico alla Nepal Army Air Wing ordinati a coppie di due velivoli rispettivamente nel 2013 e nel 2015.
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Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.