S-400 Triumf per la difesa aerea irachena
L’Iraq potrebbe acquisire a breve batterie del sistema missilistico di difesa aerea a lungo raggio S-400 Triumf, di fabbricazione russa, secondo quanto riferito il 18 aprile dal quotidiano al-Sabaah. La Commissione parlamentare per la sicurezza e la difesa aveva presentato un rapporto all’ufficio del primo ministro iracheno raccomandando l’acquisizione dell’S-400.
Baghdad valuta da tempo di dotarsi di un sistema di difesa aerea a lungo raggio, divenuto ancor più necessario con la riduzione della presenza statunitense nel paese e con l’aumento delle tensioni che coinvolgono anche il ruolo dell’Iran e che hanno visto jet statunitensi bombardare in più occasioni basi delle milizie filo-iraniane sul suolo iracheno.
Dopo il ripristino di una componente da caccia con l’adozione di 36 F-16, Baghdad ha annunciato a gennaio che avrebbe esaminato le potenziali offerte di Cina (HQ-9, versione cinese dell’S-300), Russia (S-400) e Ucraina (S-300PS).
L’acquisizione dovrà attendere l’approvazione del governo in una fase politica in cui esecutivo e premier incaricato (l’ex capo dei servizi segreti Mustafa al Kadhimi) stanno cercando di formare una maggioranza che possa ottenere la fiducia del parlamento.
Un membro della commissione parlamentare, Karim Elaiwi, ha specificato nel gennaio scorso al Wall Street Journal che “abbiamo bisogno di ottenere quei missili, soprattutto dopo che gli americani ci hanno deluso molte volte e non ci hanno aiutato nell’approvvigionamento delle armi necessarie”.
Se verrà ratificata, l’adozione dell’S-400 accentuerà i contrasti in atto tra Baghdad e gli USA la cui politica prevede sanzioni nei confronti Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act (CAATSA) dei paesi che acquistano sistemi d’arma russi. Mosca schiera batterie di S-400 in Siria a difesa delle proprie forze e installazioni nel paese arabo.
Foto Sputnik e Ministero della Difesa Russo
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