Un nuovo aereo antisom russo basato sul Tupolev Tu-204/214?
I vertici della Marina Russa hanno realizzato un dossier con una serie di requisiti tecnico-tattici per un aereo antisommergibile (ASW) di nuova generazione basato su una piattaforma già esistente, il bimotore a medio-lungo raggio Tupolev Tu-204/214.
Il progetto denominato PLAK, acronimo russo di “Complesso aereo antisom” si pone tra gli obiettivi di mettere in servizio una piattaforma analoga nelle prestazioni al Boeing P-8A Poseidon della Marina statunitense a sua volta derivato dalla piattaforma civile 737/800.
Tra i vantaggi innegabili di questa possibile scelta sta il fatto che il Tu-204/214 è disponibile anche sul mercato dell’usato: oltre 20 di questi aerei di linea sono stati infatti immagazzinati in seguito al loro ritiro dal servizio commerciale e un’altra dozzina potrebbe essere assemblata sia presso lo stabilimento KAPO di Kazan (Tu-214) sia in quello della Aviastar di Ulyanovsk (Tu-204) utilizzando parti già immagazzinate nelle scorte aziendali.
In breve un’opzione più snella e veloce rispetto a quella di procedere alla realizzazione di un velivolo specifico ex novo e al contempo una versatile piattaforma che ha dimostrato di poter assolvere all’interno della Forza Aerospaziale russa molteplici incarichi.
Non dimentichiamo poi che gli unici due bureau in grado di ideare da zero un velivolo del genere, ovvero Ilyushin e Tupolev, sono attualmente sotto pressione per la realizzazione di numerosi progetti: la prima è al lavoro per realizzare l’intera futura serie di aerei da trasporto militare sobbarcandosi il lavoro un tempo monopolio della società ucraina Antonov, mentre Tupolev è attualmente impegnata con la modernizzazione dei bombardieri Tu-142, Tu-22 e TU-160 e con la realizzazione del futuro bombardiere PAK-DA.
La Marina russa da anni è impegnata nella ricerca di piattaforme adeguate che possano integrare e successivamente sostituire i tre velivoli ASW di origine sovietica in servizio.
Si tratta di:
- : 6 anfibi Beriev Be-12 “Chaika” (codice NATO “Mail”) entrati in servizio più di mezzo secolo fa anche se oggetto di recente aggiornamento,
- 24 Tupolev Tu-142M/MK/M3 “Bear-F” entrati in servizio 48 anni fa – ma al contempo anch’essi sottoposti ad una nuova fase di aggiornamento
- 15 Ilyushin Il-38 “May” (derivato dell’aereo di linea Il-18) di cui almeno 8 recentemente convertiti nella versione Il-38N dotata di suite di sensori Novella.
Mentre il Beriev Be-12 potrebbe cedere presto il posto ai nuovissimi Beriev Be-200 (lo scorso febbraio è stato consegnato il primo esemplare da destinare alla MA-VMF), per gli altri due velivoli non è stato ufficialmente selezionato un sostituto.
La soluzione Tu-204/214 potrebbe dunque essere la via più breve e al contempo quella economicamente meno dispendiosa.
Ricordiamo infine che il capo del Ministero dell’Industria e del Commercio Denis Manturov, aveva annunciato lo scorso agosto che il Ministero della Difesa aveva richiesto proposte per realizzare un nuovo velivolo specifico ASW; nel dettaglio erano stati invitati i bureau di progettazione aeronautica a considerare la possibilità di aggiornare i modelli esistenti o progettare una macchina fondamentalmente nuova.
In precedenza, il Comandante dell’Aviazione Navale della Marina russa Igor Kozhin, aveva parlato dei piani per iniziare la produzione del nuovo aereo entro il 2030.
Foto Tupolev e Wikipedia
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.