La Georgia ritorna a valutare la produzione del Sukhoi Su-25
Torna alla ribalta in Georgia l’ipotesi di avviare produzione e vendita di aerei d’attacco Sukhoi Su-25 (Codice NATO Frogfoot).
Lo ha ribadito al canale Palitra News il ministro della Difesa georgiano Irakli Garibashvili secondo cui lo stabilimento JSC Tbilisi Aircraft Manufacturing (TAM) dispone oggi di tutte le risorse necessarie per la produzione e la successiva esportazione di aerei d’attacco Su-25: «Abbiamo assolutamente tutte le risorse tecniche, intellettuali o umane, per riparare, ripristinare il Su-25, produrne di nuovi e procedere alla vendita presso paesi terzi.»
Secondo Garibashvili infatti, molti paesi mostrano un alto interesse per gli aerei d’attacco della classe del Frogfoot: «Non si tratta solamente di soddisfare le esigenze di difesa nazionale poichè il Su-25 può trasformarsi benissimo in un progetto puramente commerciale.»
Una decisione simile era stata riportata nel 2018 da Analisi Difesa quando si valutava di produrre il Je-31 Bora (versione nazionale georgiana del Su-25), un progetto risalente a sua volta ad un’idea formulata nel 2015.
L’azienda georgiana TAM che dal 1978 si è da sempre adoperata con la produzione dei Su-25 e di fatto è l’unico produttore di questo tipo di aerei che possiede tutta la documentazione tecnica e i disegni di progettazione. Resta da vedere ovviamente quanto denaro è disposto a investire il governo di Tblisi e quanti paesi sarebbero effettivamente interessati all’acquisto di Su-25, protagonista dei conflitti in Iraq e Siria.
Foto TAM
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.