SPECIALE AFRICA – L’Esercito del Mali riceve in dono altri veicoli
Pubblichiamo il secondo articolo dello SPECIALE AFRICA che accompagnerà i lettori di Analisi Difesa per tutto il mese di Giugno. Qui sotto i link al primo articolo on line dal 4 giugno.
Il lento declino del Sudafrica
Le forze armate del Mali (FAMA) hanno ricevuto il primo lotto di 53 veicoli donati dall’Algeria per sostenere gli sforzi del Mali nella lotta agli islamisti nel Sahel.
La prima tranche di veicoli, che comprende Land Rover 4×4 e autocarri logistici Berliet GBC 8 KT 6×6 (nella foto sotto), ambulanza e da trasporto è stata consegnata il 27 maggio all’aeroporto internazionale President Modibo Keita a Bamako-Sénou dall’ambasciatore algerino Boualem Chebihi.
Secondo il maggiore generale Ibrahima Dahirou Dembélé, ministro della Difesa del Mali, la donazione rafforzerà le forze armate del Mali nei suoi sforzi per combattere il terrorismo e l’estremismo violento.
Bamako aveva reso noto in maggio di aver ricevuto armi e munizioni dall’Algeria sufficienti a equipaggiare un battaglione di fanteria.
Il Mali ha messo in servizio negli ultimi anni tempi una vasta gamma di mezzi militare tra i quali i veicoli protetti (MRAP) emiratini Streit Typhoon (nella foto a lato), cinesi Dong Feng EQ2050 Mengshi (la “copia” cinese degli Humvee) configurati per la ricognizione e il trasporto di truppe e i sudafricani Paramount Marauder.
A fine di gennaio, le forze armate del Mali hanno dichiarato di aver preso in consegna 35 Tyèhooni dagli Emirati Arabi Uniti insieme a 30 MRAP trasporto truppe Streit Cougar (nella foto sotto).
Mezzi che si aggiungono ai 13 veicoli francesi Aargus Bastion consegnati dalla Ue (nella foto di apertura) e trasferiti il 17 gennaio di quest’anno dalla missione di formazione e addestramento dell’Unione europea in Mali. La Germania ha donato al Mali 29 veicoli MRAP sudafricani Casspir acquisiti di seconda mano e ricondizionati, consegnati a metà luglio 2019.
Nel dicembre 2018, il Mali ha preso in consegna 24 APC Storm dal Qatar realizzati dalla qatarina Stark Motors e basati sul telaio della Toyota Land Cruiser serie 79.
L’Unione Europea ha stanziato 155 milioni di euro per equipaggiare la Forza Congiunta G5 Sahel (G5 Sahel Joint Force) per il 70 per cento già consegnati o in fase di consegna.
Ai mezzi citati si aggiungono circa 150 ruotati russi BRDM-2 e BTR 40/60/ 70, 5 veicoli 4×4 egiziani Fahd, 5 sudafricani RG-31 Nyala e alcuni KIA KLTV sudcoreani.
Doni e forniture che hanno il limite di affidare a un esercito “povero”, soprattutto sul piano logistico, come quello del Mali veicoli protetti di diversa tipologia e produzione. Un parco mezzi non standardizzato quindi che rischia entro breve tempo di registrare un certo numero di mezzi fermi per mancanza di ricambi o manutenzione, specie in un teatro d’impiego particolarmente usurante per sistemi meccanici ed elettronici come quello del Mali Settentrionale.
Valutazioni che valgono del resto per tutte le diverse forniture ai repaeti della Forza Congiunta G5 Sahel.
Foto: Defenceweb e Forze Armate del Mali
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