Russia e Kirghizistan discutono di ulteriori forniture militari
Russia e Kirghizistan stanno discutendo di nuove forniture di sistemi antiaerei Buk-M1 e di elicotteri Mil Mi-8 provenienti dalle Forze Armate russe. Lo ha riferito il rapporto del Center for Analysis of Strategies and Technologies (CAST) all’agenzia RIA Novosti.
Un’analisi che evidenzia il rafforzamento della cooperazione tecnico militare tra Mosca e Bishkek in virtù del fatto che dal 2000 oltre 400 ufficiali e 700 cadetti delle Forze Armate kirghise sono stati addestrati nei vari istituti e accademie militari dello Stato Maggiore della Difesa russa, senza tralasciare inoltre il dato essenziale che dal 2012 la Russia e il Kirghizistan hanno concluso accordi di fornitura di armi per un importo di circa 200 milioni di dollari.
A proposito di forniture russe ad oggi l’equipaggiamento militare trasferito al Kirghizistan ha un controvalore economico di circa 126 milioni di dollari: si tratta di 2 aerei da trasporto tattico An-26, 4 elicotteri da combattimento Mil Mi-24V, 2 elicotteri multiruolo Mil Mi-8MTV e 4 Mi-8MT, missili per la difesa aerea S-125 “Pechora-2M” modernizzati, due stazioni radar di preallarme P-18-2, 9 veicoli da blindati da ricognizione 4×4 BRDM-2 e 50 BTR-70M modernizzati oltre ad armi leggere e munizioni.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.