Elbit System aggiornerà radicalmente i MiG-29 ucraini?
portale di analisi militare Defense Express citando i funzionari del Ministero della Difesa ucraino ha riferito che la società israeliana Elbit Systems potrebbe curare l’ammodernamento dei propri caccia MiG-29 Fulcurm.
La società israeliana avrebbe ricevuto il via libera da Gerusalemme a un intervento che dovrebbe interessare parte dell’avionica, un nuovo cockpit, un nuovo radar e nuovi sistemi di navigazione e armamento.
Secondo alcuni analisti militari il progetto di ammodernamento programmato dalla Elbit Systems fornirebbe ai MiG-29 capacità superiori a quelle fornite dall’aggiornamento effettuato in Ucraina dall’industria locale e denominato MiG-29MU2 (nella foto sotto).
Il Ministero della Difesa ucraino ha reso noto che Elbit System dovrebbe ammodernare 11 MiG-29 a un costo valutato circa 40 milioni di dollari a esemplare, eccessivo per le casse di Kiev ma soprattutto che dovrebbe indurre a valutare la convenienza di un tale intervento su velivoli comunque anziani.
E non si tratta dell’unico ostacolo dato che il governo ucraino al momento non sarebbe ansioso di fornire agli israeliani un accesso completo a tutti i codici degli apparati e in particolare del sistema missilistico aria-aria a medio raggio R-27 la cui produzione su licenza è stata acquistata a suo tempo da Kiev. I negoziati su questo argomento proseguono ma al momento le questioni riguardanti l’interoperabilità dei moderni sistemi israeliani con radar e moduli informatici di fabbricazione ucraina addetti proprio al controllo dei missili R-27 non sono state completamente risolte.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.