Tartus: la Marina russa mostra i muscoli nel Mediterraneo
Il 27 luglio le celebrazioni per la festa della Marina russa hanno visto tenersi una parata navale anche nelle acque antistanti il porto siriano di Tartus, l’unica base navale russa nel Mediterraneo. Un dispositivo che il ministero della Difesa di Mosca ha definito “parte della task force permanente della Marina russa nel Mar Mediterraneo”.
La parata, tenutasi in rada e all’interno delle acque territoriali siriane, ha visto la partecipazione del sottomarino convenzionale Novorossijsk, della fregata Makarov e due fregate lanciamissili da crociera Kalibr: in totale, 9 navi da guerra, barche e navi di supporto della Marina russa, 14 velivoli delle forze aeree e dell’aviazione navale.
Oltre agli elicotteri Ka-27PS, Mi-8AMTSh e Mi-35, i bombardieri Su-24, i cacciabombardieri di quarta generazione Su-34 e caccia di quarta generazione avanzata Su-35 e gli aerei radar (AWACS) A-50.
La flotta russa mostra i muscoli in un’area particolarmente delicata del Mediterraneo, dominata dalle tensioni anche navali tra l’asse Cipro-Grecia -Egitto che con l’appoggio della Francia si contrappone alla proiezione di potenza della Turchia che si estende dalla Zona economica esclusiva cipriota alle acque libiche.
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