Prove in volo per il nuovo Mil Mi-8AMTSh-VN delle Forze Speciali russe
Andrei Boginsky, AD di Russian Helicopters ha dichiarato nell’agosto scorso che il nuovo elicottero per le forze speciali Mil Mi-8AMTSh-VN ha iniziato un ciclo di voli di prova presso la base della società Ulan-Ude Aviation Plant (UUAP). Il primo volo aveva già avuto luogo presso Centro Nazionale di Ingegneria Elicotteristica. “M.L. Mil e N.I. Kamov”.
I test di volo valuteranno così le caratteristiche aerodinamiche e prestazionali dell’elicottero, la manovrabilità, la controllabilità e la stabilità del nuovo Hip così come l’affidabilità e l’efficienza dei sistemi d’arma e dei numerosi dispositivi di protezione imbarcati.
«Il completamento della prima fase di test è previsto per novembre – ha dichiarato Anatoly Serdyukov, direttore industriale del complesso aeronautico della Rostec State Corporation – e stiamo lavorando per metterlo in produzione al più presto. In futuro, altri due esemplari di questo tipo sosterranno le prove di volo.»
Presentato da Analisi Difesa nell’agosto del 2017 e successivamente trattato nell’agosto dello scorso anno, il Mi-8AMTSh-VN (la cui versione da esportazione è nota col nome di Mi-171Sh-VN) è una delle più recenti versioni della prolifica famiglia dei Mi-8/17/171 “Hip” sviluppata sulla base delle esperienze belliche acquisite nel conflitto siriano.
Una macchina versatile idonea sia per il trasporto e lo sbarco di truppe delle forze speciali antiterrorismo (fino a 37 militari completamente equipaggiati e armati), sia per il supporto di fuoco alle truppe di terra, senza tralasciare la possibilità del trasporto di carichi fino a 4.000 kg all’interno della cabina di carico o al gancio baricentrico esterno, o ancora la possibilità di essere impiegato in missioni MedEvac con la capacità di trasportare fino a 12 barelle accompagnate dal personale medico.
Tra le novità introdotte su questa versione è da citare l’installazione di una coppia di mitragliatrici laterali Kord da 12,7 mm poste in corrispondenza delle aperture laterali delle porte di evacuazione e una particolare attenzione ai mezzi di protezione attiva e passiva a disposizione dell’equipaggio e della macchina: dal sistema di contromisure President-S realizzato dalla KRET Corporation per la difesa contro i missili terra-aria, fino alla presenza di armature in lega di titanio a protezione della cabina di volo e delle unità principali.
Vari pannelli in kevlar e titanio amovibili che sono installati attorno alla cabina di carico, nel pavimento e lungo la linea di finestrini laterali a protezione delle truppe trasportate, e infine i nuovi compensatori ad assorbimento di energia installati in tutti i sedili presenti all’interno al fine di ridurre i traumi da impatto accidentale col suolo in caso di atterraggi violenti.
Dotato di nuovi motori idonei alle condizioni di volo “hot and high” che gli consentono un incremento sensibile della velocità massima e di crociera e dell’efficienza nel rapporto spinta/peso, il Mi-8AMTSh-VN è fornito di un rotore principale in compositi e di un nuovo rotore anticoppia a X; nuove anche la suite di navigazione, l’autopilota digitale, il glass cockpit, sensori FLIR, un sistema optronico girostabilizzato e un proiettore d’illuminazione a doppia banda con un emettitore a infrarossi adattato per l’uso di NVG e quindi idoneo per operazioni notturne.
L’equipaggiamento di volo e navigazione altamente automatizzato del Mi-8AMTSh-VN riduce notevolmente il carico di lavoro dell’equipaggio, il che aumenta l’efficienza dell’utilizzo dell’elicottero nelle moderne condizioni di combattimento.
Un primo contratto per la produzione di 10 Mil Mi-8AMTSh-VN è stato firmato in occasione della fiera Army-2019 e lo stesso Boginsky ha dichiarato all’agenzia Interfax che ’Esercito russo sarebbe fortemente interessato ad acquistate un lotto più consistente di questi elicotteri per l’impiego presso le SSO (Силы специальных операций, in italiano Forze operazioni speciali): i dettagli del nuovo contratto sarebbero al momento in discussione.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.