I programmi dell’Esercito nell’audizione del generale Farina alla Commissione Difesa
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, ha tenuto un’audizione di fronte alla IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati, tracciando un quadro di situazione sullo stato attuale della Forza Armata, sulle iniziative avviate, quelle in corso di realizzazione e sulle prospettive future, auspicando che le iniziative intraprese, trovino continuità anche nei prossimi anni.
Tra i temi trattati, il generale Farina ha declinato le 5 linee programmatiche, rappresentate nella stella dell’emblema Esercito: personale, organizzazione, addestramento e approntamento, infrastrutture, capacità e sistemi.
Relativamente al primo punto, ha sottolineato l’urgente necessità di ringiovanimento del personale militare, un tema di estrema rilevanza, come già richiamato dal Ministro della Difesa nell’audizione del 30 ottobre 2019.
Una parziale soluzione può essere trovata nell’immediato attraverso la proroga del regime transitorio della legge n. 244/2012, che permetterebbe di disporre di circa 10.000 unità in più.
Inoltre, al fine di favorire una più rapida stabilizzazione del personale, è stata già proposto un nuovo sistema di arruolamento che prevede una ferma iniziale di 2/3 anni e, previo superamento di un concorso per titoli ed esami, l’estensione del servizio per ulteriori 3 anni, i quali, completati senza demerito, garantiranno al volontario l’accesso automatico alla categoria del servizio permanente.
Relativamente alla linea programmatica “capacità e sistemi”, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha evidenziato la necessità di colmare il gap capacitivo-tecnologico accumulato negli anni dall’Esercito avviando e sostenendo programmi come:
- il Sistema Individuale di Combattimento (SIC) “Soldato Sicuro”;
- la “Blindo Centauro 2”, di cui si prevede il rinnovamento per 150 piattaforme;
- il Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta (NEES) che, con 48 nuove piattaforme, sostituirà l’attuale A-129 “Mangusta”;
- il Light Utility Helicopter, già contrattualizzato per i primi 15 esemplari;
- il Veicolo Blindato Medio (VBM) 8×8 “Freccia” per continuarne l’approvvigionamento;
- il Veicolo Tattico Leggero Multiruolo (VTLM) “Lince 2 NEC”, in sostituzione degli attuali 1700 esemplari di VTLM in servizio;
- i carri “Ariete” rinnovati, di cui 3 prototipi in prevista consegna entro il 2021.
Un altro importantissimo programma da avviare, riguarda la capacità di Comando e Controllo, digitalizzazione e cyber, in armonia con quanto definito nel concetto strategico del Capo di Stato Maggiore della Difesa. In questo segmento si inserisce anche il Veicolo Tattico Medio Multiruolo (VTMM) “Orso-Posto Comando Mobile”.
Per finanziare i citati programmi è necessario un articolato di legge, con orizzonte di 6/10 anni, attraverso un veicolo finanziario pluriennale per investimenti della Difesa, orientato soprattutto alla componente terrestre.
Per quanto riguarda le infrastrutture, il progetto “Grandi Infrastrutture – Caserme Verdi per l’Esercito” si pone l’ambizioso obiettivo di realizzare progetti standardizzati che prevedono l’individuazione di una tipologia costruttiva specifica per la Forza Armata, semplice, di rapida realizzazione, sicura, antisismica e Nearly Zero Energy Building (NZEB).
Un progetto che è già stato avviato su molti siti, dove sono in corso progettazione, verifiche e prime realizzazioni costruttive e che merita di essere supportato con vigore per i prossimi 15/20 anni, unitamente alle iniziative urgenti di ristrutturazione degli alloggi destinati alle famiglie e di realizzazione di asili.
Questo processo potrebbe sfruttare, oltre ai fondi del bilancio ordinario, altri finanziamenti, dal momento che esso declina i principi della green economy, del risparmio energetico, della tutela dell’ambiente e che prevede il “co-uso” degli impianti anche da parte di altre Istituzione e della popolazione civile.
Infine, il Generale Farina ha ringraziato pubblicamente tutti gli uomini e le donne dell’Esercito, nei quali “è salda la consapevolezza del proprio ruolo. Nei loro occhi si riflettono gli stessi valori di chi li ha preceduti e per questo è vitale che, nel mantenere saldo il proprio senso etico, possano disporre di moderni mezzi per poter assolvere al meglio i loro compiti.
Fonte: comunicato Esercito Italiano
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